I primi 4 F-35A danesi raggiungono la base di Skrydstrup
Il Regno di Danimarca ha celebrato ufficialmente il 1° ottobre l’arrivo nel Paese dei primi quattro velivoli F-35A Lightning II, che saranno schierati in modo permanente presso la base aerea di Skrydstrup.
Durante la cerimonia, Lockheed Martin ha ufficialmente consegnato il certificato di proprietà degli F-35 danesi all’Organizzazione per l’Acquisizione e la Logistica del Ministero della Difesa danese. Oltre 450 leader governativi, militari e industriali danesi e dei Paesi alleati si sono riuniti per celebrare questa pietra miliare, mentre oltre 10.000 cittadini hanno partecipato all’apertura al pubblico della base della base assistendo alla presentazione del nuovo velivolo e sulle aziende coinvolte nel programma o assistendo all’esibizione in volo di F-35 e F-16.
“L’arrivo del primo velivolo da combattimento F-35 in Danimarca rappresenta un evento storico per la Difesa danese e la Royal Danish Air Force. È grazie alla stretta e professionale collaborazione tra Lockheed Martin, il programma F-35 e la Difesa danese, che quest’ultima è entrata nel futuro della difesa aerea,” ha commentato il ministro della Difesa danese, Troels Lund Poulsen.
La Danimarca ha svolto un ruolo fondamentale nel programma F-35, a cui si è unita come partner nel 2002, durante la fase di Sviluppo e Dimostrazione del Sistema, contribuendo strategicamente allo sviluppo degli elementi tecnici del programma. La Royal Danish Air Force ha inoltre fornito un F-16 danese al 461° Flight Test Squadron Joint Strike Fighter presso la Air Force Base di Edwards, in California, dove ha svolto il ruolo di “chase plane” per il programma di Sviluppo, Test & Valutazione dell’F-35. Anche l’industria danese ha contribuito alle attività di produzione, sviluppo e supporto dell’F-35 e oggi è impegnata nella costruzione di parti e componenti per ciascuno degli oltre 3.100 velivoli previsti.
“Questo evento storico è la realizzazione della visione, della lungimiranza e dell’investimento strategico che la Danimarca ha fatto oltre un decennio fa. Ci aspettiamo che l’F-35 svolga per la Danimarca un ruolo fondamentale nelle missioni volte a garantire la sicurezza nel XXI secolo, offrendo capacità, connessioni e interoperabilità di quinta generazione senza pari,” ha commentato Greg Ulmer, Vicepresidente Esecutivo di Lockheed Martin Aeronautics. “L’F-35 integra le forze congiunte, garantendo una capacità senza precedenti di fare network tra le forze alleate, rafforzando in modo significativo la capacità di deterrenza dell’Alleanza in tutti gli scenari.”
Ad oggi la Danimarca ha preso in consegna 10 F-35A, quattro dei quali si trovano presso la base aerea di Skrydstrup, mentre sei sono alla Luke Air Force Base, in Arizona, dove piloti e manutentori danesi stanno svolgendo attività di addestramento. La Danimarca ha in programma l’acquisto di 27 F-35A.
La flotta di F-35 della Danimarca svolgerà un ruolo cardine nel rafforzare la resilienza collettiva della NATO nel Baltico e la capacità di deterrenza e difesa dell’Alleanza contro tutte le minacce nei diversi scenari. La Danimarca è il decimo Paese e la quinta nazione europea della NATO ad utilizzare l’F-35 dal proprio territorio. La presenza sempre più massiccia dell’F-35 in Europa accresce la collaborazione tra alleati e partner attraverso un approccio multilaterale e multinazionale, che garantisce un deterrente efficace contro velivoli avversari.
Entro la metà del 2030, oltre 600 F-35 saranno dislocati sul continente europeo nelle basi dei paesi membri della NATO e in Svizzera. Le nazioni della NATO che partecipano al programma F-35 sono: Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Stati Uniti e Regno Unito.
Con l’aggiunta della base aerea di Skrydstrup, gli F-35 operano ora da 31 basi in tutto il mondo. A oggi, Lockheed Martin ha consegnato oltre 975 F-35, ha formato più di 2.180 piloti e 15.000 manutentori e la flotta di F-35 ha superato le 721.430 ore di volo cumulative. Lockheed Martin continua a lavorare al fianco degli operatori dell’F-35 perché gli alleati mantengano un vantaggio rispetto all’evolversi delle minacce.
(con fonte comunicato Lockheed Martin)
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