L’aggiornamento sulle operazioni israeliane a Gaza

 

Ad una settimana dall’inizio della guerra con Hamas, le Israeli Defence Forces (IDF) continuano a colpire una serie di obiettivi di Hamas e Jihad Islamica Palestinese nella Striscia di Gaza. Lle operazioni hanno visto anche l’uccisione di un comandante delle forze Nuhkba che guidarono gli attacchi e le uccisioni di civili in Israele di sabato scorso, l’uccisione del capo delle attività aeree di Hamas a Gaza City e l’attacco a un impianto di produzione di armi.

Sono oltre 1.300 gli edifici nella Striscia di Gaza distrutti durante i bombardamenti israeliani secondo l’OCHA, agenzia delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari: circa “5.540 unità abitative” in quegli edifici sono state distrutte e quasi altre 3.750 sono state danneggiate al punto da non essere abitabili, è stato precisato.

Intanto, dalla Striscia di Gaza i miliziani di Hamas continuano ad attaccare Israele con il lancio di razzi contro il sud e il centro dello Stato Ebraico, fino alle aree più a nord della Bassa Galilea. Dall’inizio delle ostilità sono stati lanciati verso Israele oltre 6mila razzi.

Fonti delle IDF hanno reso noto che nella notte di venerdì, nei pressi di Nahal Oz due miliziani hanno tentato di infiltrarsi in Israele mentre sabato pomeriggio uomini di Hamas hanno lanciato un missile anticarro dalla Striscia verso Israele. In entrambi i casi, l’IDF ha dichiarato di aver neutralizzato gli attacchi. Nel tentativo di limitare le vittime civili, IDF continua a sollecitare i residenti della Striscia di Gaza a spostarsi nell’area meridionale della Striscia, verso Khan Younis il confine con l’Egitto mentre Hamas invita e in alcuni casi impedisce ai residenti di allontanarsi e scappare oltre il Wadi Gaza.

IDF continua a contrastare attacchi e infiltrazioni dal Libano. La mattina del 14 ottobre una squadra di Hezbollah ha tentato di infiltrarsi oltre confine ma è stata presa di mira da un UAV e costretta a ritirarsi. Durate le stesse ore è stato effettuato un lancio di razzi dal Libano meridionale contro le posizioni nell’area di Har Dov dell’IDF che ha risposto al fuoco.

Nella notte tra venerdì e sabato, 56 terroristi – tra cui 25 operativi di Hamas (e due agenti senior di Hamas) – sono stati arrestati in Giudea e Samaria. Nel corso di alcune di queste attività sono state sequestrate anche armi. La Marina Israeliana ha rivelato di aver sventato il tentativo di infiltrare un’unità di Hamas dal mare.

Al 14 ottobre oltre mille miliziani sono stati uccisi secondo le fonti dell’IDF, inclusi Ali Qadhi, comandante della compagnia dell’unità d’élite di Hamas ‘Nukhebà’ che secondo Israele avrebbe guidato il massiccio attacco dei miliziani contro Israele, e Murad Abu Murad, capo delle “forze aeree” di Hamas composte da droni. Confermata la morte di 265 soldati IDF mentre sono state informate sui parenti rapiti 120 famiglie israeliane.

IDF continua a colpire i siti terroristici di Hamas in tutta la Striscia di Gaza. Gli attacchi aerei di sabato hanno continuato a concentrarsi sulle capacità militari e sulla leadership di Hamas. Venerdì, in una specifica ondata di attacchi, colpiti oltre 30 siti, tra cui molti associati alla forza Nuhkba di Hamas e le postazioni da cui vengono sferrati gli attacchi di razzi contro Israele.

Nella serata di sabato un portavoce militare israeliano ha annunciato che miliziani di Hamas sono stati visti uscire da un tunnel a Gaza. Il tunnel è stato attaccato da un aereo e i miliziani sono stati uccisi. Colpiti anche i sobborghi di Jabaliya, Zeytun, Al-Furqan e Beit Hanoun. Circa mille miliziani di Hamas sono stati uccisi in territorio israeliano in seguito agli attacchi condotti a partire dal 6 ottobre.

Tra i caduti nemici le IDF hanno rinvenuto le mappe utilizzate per gli attacchi e i piani operativi. Il 13 ottobre le IDF hanno compiuto penetrazioni nella Striscia di Gaza con una serie di raid localizzati, necessari sia a raccogliere informazioni sugli israeliani rapiti sia ad eliminare le minacce che potrebbero ostacolare un prossimo attacco su vasta scala.  Nelle regioni di Giudea e Samaria le IDF hanno sventato oltre dieci attentati arrestando 280 agenti nemici inclusi 157 operativi di Hamas.

Israele “attaccherà con grande forza” ha detto il portavoce dell’esercito israeliano, contrammiraglio Daniel Hagari, sottolineando che le IDF i stanno preparando per le prossime fasi della guerra nella Striscia di Gaza. Hagari ha esortato i palestinesi nel nord dell’enclave a lasciare la zona.  (ITLog Defence)

Foto IDF

 

Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli

Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.

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