Un cargo Ilyushin Il-76 giordano per rifornire l’Ucraina?
Dallo scorso 17 agosto sono iniziate a comparire su Twitter segnalazioni di un Ilyushin Il-76TD (per la NATO “Candid”) con contrassegni della RJAF (Royal Jordanian Air Force).
Immatricolato RJAF-360, il “Candid” ha volato su Marka – Rijeka – Prestwick – Rzeszów il 6 settembre, probabilmente trasportando materiale a sostegno delle forze armate ucraine considerato che la base polacca di destinazione è l’hub logistico impiegato dagli alleati di Kiev per fornire armi, munizioni, mezzi e pezzi di ricambio alle forze di Kiev.
La compagnia che ha gestito il trasporto – secondo il portale olandese Scramble – è l’azera Silk Way Airline e il velivolo con numero di matricola 1013405184 potrebbe essere stato noleggiato dalla RJAF. Non è noto se l’aereo voli con il nome dell’operatore Jordan International Air Cargo (JIAC), come nel caso dei precedenti Il-76 un tempo a disposizione della RJAF ma il seriale del velivolo “RJAF-360” suggerisce che l’unità di appartenenza del Candid sia il 3° Squadrone schierato sulla base di Amman-Marka.
Ricordiamo che non si tratta del primo impiego degli Il-76 in Giordania: due Il-76MF gestiti in precedenza dalla stessa JIAC sono stati venduti alla Forza Aerea egiziana nell’estate del 2019. La Russia autorizzò allora la Giordania a trasferire in Egitto due aerei da trasporto militare Ilyushin Il-76MF precedentemente acquistati da Mosca in occasione del MAKS 2005, quando Amman firmò un contratto con Rosoboronexport per un valore di oltre 100 milioni di dollari.
I due Il-76MF. matricole 1063421724 e 2013423808, entrarono così a far parte dell’Aeronautica Militare egiziana (nella foto) dopo aver ricevuto rispettivamente i nuovi numeri di bordo “1331” SU-BTX e “1332” (nella foto) SU-BTY.
L’aereo da trasporto Il-76 nella variante MF è stato creato a seguito di una profonda modernizzazione del velivolo da trasporto militare Il-76MD poiché differente da questo per una cabina da carico allungata ulteriormente di 6,6 metri e il cui volume è stato aumentato da 320 a 400 metri cubi, per l’uso di un’ala rinforzata derivata dall’Il-78, l’installazione di motori PS-90A-76 e un nuovo sistema di navigazione.
In precedenza, inoltre, la RJAF ha operato con due Il-76TD che sono stati utilizzati per breve tempo e poi restituiti al mercato civile: JY-JIA (matricola 0023437093), nel febbraio 2014 e JY-JIB (matricola 1023413438), nel febbraio 2007.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.