Missili LMUR sugli elicotteri russi Mi-8 dell’FSB
La versione più pesantemente armata del Mil Mi-8 “Hip” a disposizione dell’FSB, il Mi-8MNP-2, è stato ripreso in video nella zona del Distretto Militare Settentrionale armato del nuovo missile LMUR (in russo Lyogkaya Mnogotselevaya Upravlayemaya Raketa, o Missile guidato multiuso leggero), noto anche come “Izdelye 305”, un’arma aria-terra sviluppata dalla società KB Mashinostroyeniya, una controllata da Rostech.
L’equipaggiamento dell’elicottero mostra in video le differenze rispetto ai tradizionali Mi-8: si nota ad esempio la presenza di due sistemi di sorveglianza e avvistamento, la dotazione dell’ultimo sistema di difesa aerea, una cabina di pilotaggio digitale, la capacità di azionare missili guidati (incluso il nuovo LMUR) e sicuramente altre dotazioni ancora secretate.
Ricordiamo che il Mil Mi-8MNP-2 è stato realizzato per le esigenze dell’FSB (Федеральная Служба Безопасности – Federal’naja služba bezopasnosti), o Servizi federali per la sicurezza della Federazione russa.
Si tratta nel dettaglio di una versione modificata dell’elicottero Mi-8AMTSh utilizzata dalle forze speciali “Spetsnaz”.
Tra le numerose dotazioni riconoscibili di questa variante del Mi-8 si nota appunto la possibilità di adottare missili guidati, serbatoi di carburante, sistemi di jamming e un radar sul muso che sembra provenire direttamente dall’elicottero d’attacco Mil Mi-28; non mancano i sistemi di difesa aerea Vitebsk e numerose termocamere, sensori e antenne di comunicazione che lo rendono vistosamente diverso dalle decine di versioni della famiglia dei Mi-8/17/171 Hip.
Con la pubblicazione di questo media si scopre dunque che non sono solo i Mil Mi-28 e i Kamov Ka-52 a poter utilizzare questo nuovo missile aria-terra ma anche il Mil Mi-8 Hip.
Del nuovo missile LMUR Analisi Difesa si è occupata approfonditamente nello scorso maggio: la portata del LMUR raggiunge i 14,5 km, una distanza che garantisce la sicurezza dell’equipaggio evitando di entrare nei settori difesi dai MANPADS e dai sistemi SAM a corto raggio; una portata sensibilmente migliore rispetto ai sistemi aria-terra normalmente in dotazione ai Mi-28 e ai Ka-52 come i 9M120-1/9M120-1F Ataka (AT-9 Spiral-2) con un raggio di 4-6 km; i 9K121 “Vikhr” – Whirlwind (AT-16 Scallion) con un raggio di 8 km e i 9K121 “Vikhr-M” con un raggio di 10 chilometri.
Il LMUR è dotato una testa di ricerca ottica (GOS) 9-B-7755, il sistema di guida è costituito da un autopilota inerziale, un radioaltimetro e un ricevitore di navigazione satellitare BNAP-305 che funziona con i sistemi GLONASS e GPS; il peso della testata a frammentazione (HE) è di 25 kg (per un peso totale di 105 kg) e la velocità massima è di 230 m/s.
Il LMUR benché collaudato in Siria nel 2019 ha fatto il suo esordio operativo “ufficiale” nel conflitto in Ucraina dove è stato spesso utilizzato contro le strutture e i mezzi militari di Kiev, mostrando in quel contesto una precisione notevole, certamente superiore a quella dei meno costosi razzi non guidati che sono tutt’oggi utilizzati in maniera massiccia da entrambe le fazioni in lotta attraverso il cosiddetto lancio in modalità parabolica; una metodologia di lancio che consente al velivolo di non entrare nel raggio d’azione delle difese aeree a breve raggio nemiche, ma il tutto chiaramente a discapito della precisione.
Foto: DCS World e Telegram
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.