Dagli USA via libera alla vendita all’Italia di 21 M142 HIMARS
Il Dipartimento di Stato ha approvato la possibile vendita nell’ambito del programma Foreign Military Sales al governo italiano di 21 High Mobility Artillery Rocket Systems M142 (HIMARS) e delle relative attrezzature per un costo stimato di 400 milioni di dollari.
La Defense Security Cooperation Agency ha consegnato il 15 dicembre la certificazione richiesta notificando al Congresso questa possibile vendita. Il governo italiano ha richiesto di acquistare 21 sistemi M142 HIMARS e un pod di razzi M31A2 Guided Multiple Launch Rocket System Unitary (GMLRS-U) ad alto esplosivo (HE) e raggio d’azione esteso. La dotazione autorizzata per l’Esercito Italiano include tutti le componenti del sistema HIMARS specificati dettagliatamente nel comunicato della DSCA
“Questa proposta di vendita sosterrà la politica estera e la sicurezza nazionale degli Stati Uniti contribuendo a migliorare la sicurezza di un alleato dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico che è un partner importante per la stabilità politica e il progresso economico in Europa” si legge nel documento della DSCA. “L’Italia richiede queste capacità per garantire la difesa delle truppe dispiegate, la sicurezza regionale e l’interoperabilità con gli Stati Uniti. La vendita proposta migliorerà la capacità dell’Italia di far fronte alle minacce attuali e future e migliorerà la sua interoperabilità con gli Stati Uniti e altre forze alleate. L’Italia non avrà difficoltà ad assorbire questo equipaggiamento nelle sue forze armate. La proposta vendita di tali attrezzature e supporto non altererà l’equilibrio militare di base nella regione”.
L’appaltatore principale sarà Lockheed Martin e “non sono noti accordi di compensazione in relazione a questa potenziale vendita. L’attuazione di questa proposta di vendita richiederà l’invio in Italia di 10 rappresentanti del governo degli Stati Uniti e di 10 rappresentanti degli appaltatori ogni anno per un periodo di una settimana. Sarà necessario che i rappresentanti del governo degli Stati Uniti o degli appaltatori si rechino in Italia per le revisioni della gestione del programma e la formazione sulle nuove attrezzature.
Non ci sarà alcun impatto negativo sulla preparazione della difesa degli Stati Uniti a seguito di questa proposta di vendita. La descrizione e il valore in dollari si riferiscono alla quantità e al valore in dollari stimati più alti in base ai requisiti iniziali. Il valore effettivo in dollari sarà inferiore a seconda dei requisiti finali, dell’autorità di bilancio e degli accordi di vendita firmati, se e quando conclusi” conclude il comunicato.
L’Esercito Italiano schiera 21 lanciarazzi campali M270 MLRS (alcuni distaccati presso la Scuola d’Artiglieria), per la gran parte assegnati al 5° Reggimento Artiglieria Terrestre (Lanciarazzi) “Superga” con sede a Portogruaro e in fase di ammodernamento allo standard M270A2. Gli HIMARS affiancheranno quindi gli M270A2 raddoppiando le capacità dell’Esercito Italiano in questo specifico settore dell’artiglieria. Il programma HIMARS italiano è stato finanziato finora con 137 milioni di euro su un fabbisogno previsto di 960 milioni.
L’Italia si allinea quindi a molte altre nazioni europee (Polonia, Olanda, Estonia, Lituania, Romania, Lettonia e Svezia) che hanno deciso di acquisire l’HIMARS, quasi tutte dopo l’inizio del conflitto del conflitto in Ucraina e in seguito alla fornitura di almeno una quarantina di questi sistemi all’Esercito Ucraino.
Il conflitto tra Kiev e Mosca continua quindi a rivelarsi un formidabile facilitatore per l’export in Europa dei prodotti dell’industria della Difesa statunitense.
Foto: Lockheed Martin e Ministero Difesa Polacco
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