Il Pentagono (con 14 aziende e tanta tecnologia) pronto a colonizzare la Luna

 

Non solo la NASA punta alla rapida colonizzazione della Luna. Anche la DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency), l’agenzia governativa statunitense incaricata dello sviluppo di nuove tecnologie per uso militare, punta ad essere un attore di primo piano. E lo sta facendo in modo molto concreto attraverso il Programma LunA-10 (10-Year Lunar Architecture, lanciato nel mese di agosto 2023). E’ uno studio di fattibilità che cercherà di unire quello che la DARPA tuttora considera “come sforzi isolati della comunità scientifica”, per creare un quadro tecnologico diversificato che favorisca le attività nello “spazio intorno e sulla superficie” della Luna.

Poche settimane fa, è iniziata la seconda fase di LunA-10, con l’annuncio della selezione di 14 partner (aziende grandi e piccole, anche non statunitensi), ognuna dei quali fornirà una visione chiara per definire le basi di una “infrastruttura lunare ottimizzata e integrata per un uso pacifico e internazionale”.

Esperti provenienti da tutta la comunità spaziale combineranno le loro conoscenze e competenze per sviluppare quindi il “future civil lunar framework”, che, una volta completato, potrà essere condiviso con gli alleati americani.

L’innovazione tecnologica di questa prima fase sarà focalizzata su di un sistema di alimentazione elettrica con pannelli solari e batterie ricaricabili, una rete lunare di comunicazione che usa le tecnologie 4G e 5G, un sistema di trasferimento di materiali e persone con rover elettrici, moduli abitativi, un sistema di raccolta e uso delle risorse lunari, come l’acqua e l’ossigeno, e un sistema di controllo e salvaguardia ambientale con sensori e droni.

Entro 7 mesi la DARPA avrà allora un piano tecnicamente rigoroso per un’infrastruttura lunare proprietaria, autosufficiente, monetizzabile. Un risultato ottenuto facendo (finalmente), quello che l’industria aspettava: riunire le aziende leader per porre le basi per un promettente mercato.

La Luna è dunque tornata al centro dell’interesse scientifico e (soprattutto) commerciale del governo e delle imprese americane. Visione strategica, innovazione tecnologica, sinergia pubblico/privato e cooperazione scientifica e industriale sono, anche questa volta, gli ingredienti scelti dagli USA per trasformare il nostro satellite naturale in una fonte di nuove opportunità e per rimarcare sovranità militare ed economica, anche nel dominio spaziale.

Foto DARPA

 

Andrea MelegariVedi tutti gli articoli

Laureato in Informatica, ha insegnato per oltre 10 anni all'Accademia Militare di Modena. Dal 2000 si è specializzato nello sviluppo e nell'impiego delle tecnologie di Intelligenza Artificiale in ambito civile e militare. Tra gli incarichi ricoperti SEVP Defense, Intelligence & Security di Expert AI, Chief Marketing & Innovation Officer di CY4Gate. E' stato anche membro del CdA delle società Expert AI, CY4Gate e Expert System USA (Washington DC area). Dal luglio 2021 lavora presso una azienda tecnologica di un importante Gruppo industriale italiano.

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