L’India intende rimettere in servizio gli elicotteri pesanti Mil Mi-26
Gli elicotteri pesanti Mil Mi-26 (Codice NATO “Halo”) dell’Aeronautica Militare indiana (Indian Air Force o IAF) torneranno in servizio dopo un lungo periodo di inattività. Secondo il portale indiano “Swarajya” l’India avrebbe concordato con la Russia la realizzazione di una profonda revisione dell’intera flotta di questi velivoli.
India e Russia – riporta lo Swarajya – hanno concordato di riparare tre elicotteri Mi-26 che sono stati messi fuori servizio tra il 2013 e il 2017 a causa della scadenza della loro vita utile.
La decisione è stata presa dopo che nel 2020, durante il conflitto con la Cina nel Ladakh orientale, l’assenza dei Mi-26 avrebbe impedito all’Esercito indiano di proiettare in tempi rapidi attrezzature pesanti militari sulle montagne. I Chinook americani in tal senso poco hanno potuto, ma d’alta parte le dimensioni, le capacità di carico, di operare a grande altitudine e di autonomia dell’elicottero russo sono nettamente superiori; ricordiamo ad esempio quando nel 2002 gli americani ebbero bisogno di evacuare un elicottero CH-47 Chinook dalle aree montuose dell’Afghanistan e solo attraverso il noleggio di un Mi-26 furono in grado di risolvere questo problema.
Quanto sia affidabile questa (presunta) decisione è difficile dirlo se pensiamo che la notizia dell’estensione della vita operativa degli “Halo” era stata riportata nel marzo 2020 da Analisi Difesa e già allora ricordavamo che l’intenzione di procedere alla riparazione degli elicotteri Mi-26 risaliva addirittura al 2016, tuttavia non è da escludere che un programma simile possa giungere a compimento considerando che ad oggi non esiste una piattaforma simile con le capacità del Mi-26, il più grande e pesante elicottero in produzione di serie al mondo in grado di trasportare fino a 20 tonnellate di peso (o in alternativa 85 soldati completamente equipaggiati).
I Mi-26 indiani fanno parte del 126° distaccamento elicotteri dell’IAF con sede presso la base aerea di Chandigarh e il distaccamento comprende anche gli elicotteri da trasporto militare pesante americani CH-47F Chinook.
Dei tre esemplari attualmente a disposizione dell’IAF uno è stato posto a terra nel settembre del 2013, il secondo esemplare è stato fermato nell’agosto del 2014 e il terzo esemplare è stato visto volare per l’ultima volta nel 2017 mentre un quarto esemplare è andato perduto in un incidente il 14 dicembre 2010.
D’altra parte l’India aveva ordinato inizialmente sei Mil Mi-26 di cui i primi due esemplari sono stati consegnati nel giugno del 1986, il terzo e il quarto esemplare nel febbraio del 1989 mentre i restanti due sono stati annullati a causa del ridotto utilizzo dell’aeromobile da parte dell’Aeronautica.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.