Gli ucraini attaccano ancora la Crimea
Le forze ucraine hanno ripreso tra il 4 e il 6 gennaio la campagna di attacchi contro obiettivi militari russi in Crimea. Fonti russe hanno ammesso che gli ucraini hanno colpito un edificio amministrativo presso l’aeroporto di Saky (nella foto – già in passato colpito con droni e missili) con 4 missili da crociera Storm Shadow, lanciati da velivoli Su-24 nella notte tra il 5 e il 6 gennaio.
Il Ministero della Difesa russo ha reso noto che 5 droni e 4 missili sono stati abbattuti sul Mar Nero e sulla Crimea nella notte tra il 5 e il 6 gennaio mentre 6 missili ucraini antinave da crociera R360 Neptun (derivati dai sovietici Kh-35) sono stati intercettati sul Mar Nero nordoccidentale il 6 gennaio.
La Russia ha fatto sapere di aver abbattuto quattro missili ucraini che volavano sulla Crimea durante la notte. “La difesa aerea ha intercettato e distrutto quattro missili ucraini sulla penisola diCrimea”, ha reso noto il ministero della Difesa russo. Il 5 gennaio Mosca aveva assicurato di aver sventato un nuovo attacco di droni ucraini contro la penisola e aveva riferito che 36 droni ucraini erano stati abbattuti.
Il capo di stato maggiore dell’Aeronautica Ucraina, tenente generale Mykola Oleshchuk, ha ringraziato i piloti ucraini per aver colpito con successo obiettivi sull’aeroporto di Saky mostrando immagini satellitari dell’obiettivo attaccato.
Il servizio di intelligence militare ucraino (GUR) ha dichiarato il 6 gennaio di avedr compiuto congiuntamente con le forze armate una complessa operazione speciale che ha colpito le posizioni radar russe presso l’aeroporto di Saky, un deposito di attrezzature vicino a Hryshyne, magazzini di munizioni vicino a Pervomaiske (82 chilometri a nord di Simferopol) e un posto di comando russo vicino a Sebastopoli in attacchi effettuati dal 4 al 6 gennaio.
Foto Ministero della Difesa Russo
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