La Turchia chiude gli stretti ai cacciamine britannici donati all’Ucraina
La Turchia ha fatto sapere che non consentirà il passaggio nelle sue acque, gli stretti del Bosforo e Dardanelli, ai due cacciamine ex Royal Navy che Londra ha ceduto alla Marina Ucraina per aiutarne la ricostituzione dopo che le unità navali di Kiev sono state distrutte dai russi.
La nota del Centro per la lotta alla disinformazione della Direzione delle comunicazioni della presidenza turca precisa che “non sono vere le affermazioni da parte di alcuni media secondo cui a dragamine donati all’Ucraina dal Regno Unito è stato autorizzato il passaggio negli stretti Turchi verso il Mar Nero. La Turchia ha subito classificato l’operazione militare speciale della Russia contro l’Ucraina come una guerra e, in base all’articolo 19 della Convenzione di Montreux riguardo il regime degli Stretti, ha chiuso gli Stretti alle navi da guerra delle parti in conflitto”.
Ankara rivendica di aver attuato “in modo imparziale e diligente dal 1936 la Convenzione di Montreux” e di voler “evitare un’escalation di tensioni nel Mar Nero”. “I nostri alleati sono stati informati che ai dragamine donati all’Ucraina dal Regno Unito non sarà consentito il passaggio dagli Stretti Turchi verso il Mar Nero fin quando continuerà la guerra”, conclude il messaggio.
Come Analisi Difesa aveva segnalato, Il Regno Unito ha annunciato l’11 dicembre il trasferimento di due navi cacciamine della classe Sandown alla Marina Ucraina come parte di una coalizione anglo-norvegese tesa a fornire ulteriore supporto militare a Kiev, incluse unità navali ed equipaggiamenti per ricostituire le forze navali ucraine che oggi dispongono solo di motovedette veloci di fornitura statunitense da quando nel maggio scorso l’ultima unità operativa (un mezzo da sbarco LST) era stata distrutta dai missili russi nel porto di Odessa.
“Due navi cacciamine della Royal Navy verranno trasferite dalla Royal Navy alle Forze Armate dell’Ucraina (AFU) con l’obiettivo di rafforzare la capacità dell’Ucraina di operare in mare”, aveva affermato il governo britannico in una nota.
I cacciamine della classe Sandown sono in fase di radiazione dai ranghi della Royal Navy: due sole unità in servizio (HMS Penzance e HMS Bangor) mentre altre 9 unità sono state accantonate (3) o cedute alle Marine di Romania (3) ed Estonia (3). Altri 3 cacciamine vennero costruiti negli amni ’90 per la Marina Saudita. La Marina Ucraina riceverà i cacciamine Chemihiv (ex Grimsby) e Cerkasy (ex Shoream) .
Il trasferimento dei cacciamine avverrà mentre Londra sta lanciando la sua nuova coalizione sulle capacità marittime con Oslo, aveva aggiunto il governo britannico. “La nuova coalizione sulle capacità marittime rafforzerà il sostegno che il Regno Unito, la Norvegia e altri stanno fornendo all’Ucraina. Questo sarà a lungo termine per aiutare l’Ucraina a trasformare la sua Marina, rendendola più compatibile con gli alleati occidentali, più interoperabile con la NATO e rafforzando la sicurezza nel Mar Nero”, si leggeva nella nota.
Le capacità russe di colpire nuove eventuali unità navali ucraine avrebbe potuto scoraggiare l’invio di navi prima delle cessazione delle ostilità ma la decisione resa nota da Ankara di fatto impedisce a Kiev di ricevere unità navali che non siano piccole motovedette trasportabili via terra, finché il conflitto con la Russia sarà in corso.
Foto Royal Navy
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