MBDA studia l’ammodernamento del missile da crociera SCALP Naval
La Direction Générale de l’Armement (DGA) ha assegnato lo scorso 12 dicembre a MBDA France un contratto del valore di 11,3 milioni di euro per lo studio destinato all’ammodernamento di mezza vita del Missile de Croisière Naval (MdCN) in servizio con la Marina Nationale.
Lo si apprende in un avviso d’attribuzione del contratto riguardante l’Etude de la Rénovation à mi-vie de Missile Croisière Naval (ERMIN) reso noto dalla DGA il 16 gennaio attraverso il sito della contrattazione pubblica francese. Si tratta del primo passo verso l’importante programma d’ammodernamento di mezza vita delle capacità di deep strike della Marina francese che sta già riguardando il sistema d’arma stand-off nella versione aviolanciata SCALP-EG/Storm Shadow in servizio con l’Aeronautica francese, la Royal Air Force britannica, l’Aeronautica Militare italiana e quella Greca. Gli altri operatori internazionali della versione aviolanciata sono l’Egitto, l’India, il Qatar, l’UAE, l’Ucraina e l’India.
Tale attività ed il programma in generale è di particolare interesse non soltanto per il Ministero della Difesa francese e Marine Nationale ma anche per quello italiano e la Marina Militare. Nel Documento Programmatico Pluriennale 2023-2025, viene specificato che nel quadro strategico-militare ivi riportato, essendo la Difesa al momento dotata soltanto della capacità di Deep Strike grazie al missile MBDA Storm Shadow in fase di ammodernamento/mantenimento in servizio, è necessario procedere al potenziamento della medesima.
Nel caso della componente navale, oltre al completamento del programma Teseo Mk2A/E, “si rende necessaria l’acquisizione di una capacità d’ingaggio di precisione a lungo raggio, che nel breve periodo potrebbe essere rappresentata dai sistemi già esistenti in dotazione ad altri paesi, quale ad esempio il francese Missile de Croisière Naval (MdCN), altrimenti detto SCALP Naval.” Secondo quanto risulta ad AD, fra i due paesi è stato siglata un’ulteriore lettera d’intenti (LoI) non pubblicizzata oltre a quella siglata nel giugno 2023 in occasione del Salone di Le Bourget e riguardante il programma FC/ASW-FMAN/FMC.
L’ulteriore LoI avrebbe a riferimento la potenziale collaborazione fra i due Paesi in termini di sistemi d’arma, in particolare riguardante il sistema francese MdCN. Il DPP 2023-2025 non ha specificato quali piattaforme navali potrebbero ricevere l’MdCN, ma sia il Ministero della Difesa che OCCAR, specificano che i nuovi battelli AIP U212NFS sono predisposti ma non equipaggiati per l’impiego di sistemi d’arma deep strike tipo missili da crociera lanciabili da tubi lanciasiluri mentre i futuri DDX per la difesa aerea e missilistica integrata e capacità di deep strike, dovrebbero essere equipaggiati con VLS Group Naval A70 da cui possono essere lanciati i MdCN di MBDA nonché futuri sistemi da deep strike.
La Marina Nationale ha messo in servizio il MdCN / SCALP-Naval inizialmente a bordo delle proprie FREMM classe Aquitaine e successivamente a bordo dei nuovi sottomarini d’attacco a propulsione nucleare classe Suffren. Il MdCN si differenzia dal sistema d’arma della medesima famiglia ed aviolanciato Scalp-EG e Storm Shadow, per la sua capacità di essere lanciato dai tubi lanciasiluri standard NATO dei sottomarini e da i lanciatori verticali (VLS) Naval Group A70 per l’impiego dalle fregate della Marina francese. Con una lunghezza di 6,5 m senza booster ed un peso di 1.400 kg, il MdCN ha una fusoliera a sezione unica con ali a comparsa ed alette posteriori nonché presa d’aria inferiore anch’essa a comparsa per il sistema propulsivo turbogetto che gli assicura una velocità altamente subsonica ed una portata classificata ma indicata da diverse fonti in un migliaio di chilometri.
Il missile dispone di un sistema di guida INS/GPS/altimetrico con sistema TERPROM particolarmente preciso accoppiato ad un sistema di guida terminale con riconoscimento comparativo delle immagini termiche del bersaglio con quelle ottenute dall’intelligence, ricognizione e sorveglianza (ISR). Il missile viene rilasciato dal sottomarino in una capsula ed attiva il booster in acqua per la fase di ascesa ed uscita dalla medesima, quando la capsula viene espulsa ed entra in funzione il turbojet.
Non è noto quali requisiti siano richiesti di essere soddisfatti dalla Marina francese e quali interventi e tecnologie possano essere implementate da MBDA con lo studio d’ammodernamento di mezza vita ma quest’ultimo potrebbe prendere in considerazione tutti o in parte gli ammodernamenti già portati a termine con il programma AMV dello SCALP-EG e Storm Shadow peraltro mai ufficialmente divulgati ma che dovrebbero riguardare sia il missile, il suo sistema propulsivo nonché guida che il sistema di comando, controllo e pianificazione della missione, e specifici della versione navale nonché tecnologie ed ammodernamenti che si siano resi disponibili a seguito dell’AMV dei sistemi d’arma aviolanciati.
Si parte quindi dal rimpiazzo delle parti piriche e del carburante (intervento basico e meno costoso) all’ammodernamento comprensivo del sistema di controllo e guida, comando e controllo (intervento ovviamente più invasivo e costoso).
Le tecnologie, sistemi nuovi o ammodernati ed accorgimenti che risulteranno presi in considerazione dallo studio e poi scelti, validati ed approvati dalla DGA e Marine Nationale, saranno poi applicati ai sistemi in servizio e di nuova produzione, a seconda di quello che deciderà il Ministero della Difesa e la Marina francese. Le munizioni di nuova produzione così aggiornate potranno essere disponibili anche per la parte italiana nel caso in cui quest’ultima decidesse di procedere con l’acquisizione ma non è noto se e quando l’entrata nel programma possa portare quest’ultima a contribuire con specifici requisiti opzionali che dovranno essere finanziati a parte.
Foto Marine Nationale e MBDA
Luca PeruzziVedi tutti gli articoli
Nato a Genova nel 1966 e laureato in giurisprudenza, è corrispondente per l'Italia e collaboratore delle riviste internazionali nel settore della difesa del gruppo inglese IHS Markit (Jane's Navy International e Jane's International Defence Review) e della casa editrice tedesca Mittler Report Verlag (European Security & Defense e pubblicazioni collegate) nonché delle riviste di settore Armada International, European Defence Review e The Journal of Electronic Defense. In Italia collabora anche con Rivista Marittima, Aeronautica & Difesa e la testata online dedicate al settore marittimo ed economico The MediTelegraph (Secolo XIX).