Dubbi sulla cessione all’Ucraina dei due elicotteri Mi-171E argentini  

 

Secondo l’ambasciatore russo a Buenos Aires, Dmitry Feoktistov, le nuove autorità argentine non confermerebbero le notizie sul previsto trasferimento di elicotteri di costruzione russa Mil Mi-171E in Ucraina; lo ha dichiarato il diplomatico in un’intervista a RIA Novosti. Ricordiamo infatti che lo scorso dicembre, secondo il portale SA Defensa, il governo argentino aveva manifestato la volontà di consegnare i due elicotteri Mil all’Ucraina.

La storia di questi due Mi-171E, uniche piattaforme aeronautiche di fabbricazione russa nel paese latino-americano, risale all’aprile del 2010 quando l’Argentina li acquistò per 20 milioni di euro. I velivoli (seriali H-94 e H-95) furono poi consegnati nel novembre dell’anno successivo.

I due Mi-171E, noti per la loro livrea arancione brillante, furono assegnati al III Squadrone del 7° Gruppo Elicotteri appartenente alla VII Brigada Aérea – Base Aérea “Jose C.Paz” – Aeropuerto “Mariano Moreno” di Buenos Aires per missioni di trasporto, operazioni SAR, ma soprattutto per le missioni in Antartide (da qui il motivo del colore ad alta visibilità).

Nel 2012 fu firmato poi un memorandum per la fornitura di altri tre elicotteri per i quali è stato stanziato un prestito all’esportazione e nel 2015 la notizia continuava a circolare con insistenza negli ambienti militari argentini così come negli anni successivi fino a tutto il 2021: tuttavia il nuovo contratto non è stato mai attuato probabilmente per mancanza di fondi.

Secondo Feoktistov «abbiamo costantemente comunicato loro l’inaccettabilità di un simile passo. Sottolineiamo che ciò sarebbe contrario anche alla certificazione dell’utente finale che vieta il trasferimento di attrezzature militari a paesi terzi senza il consenso del paese produttore» ha osservato il diplomatico russo. «L’Argentina ha due elicotteri da trasporto militare Mi-171E di fabbricazione russa. Sono stati consegnati nel 2011 e hanno già esaurito la loro vita utile. Entrambe le piattaforme sono ora smontate.”

Come ampiamente spiegato da Analisi Difesa infatti, per alcuni anni la Fuerza Aérea Argentina (FAA) ha affrontato diverse sfide per mantenere i Mi-171E operativi a causa della priorità data alle operazioni antartiche. Nel 2021, come riportato da fonti locali, a causa di problemi con il supporto tecnico da parte russa sono stati sospesi i voli di uno dei due esemplari in dotazione e dal febbraio 2022, a peggiorare ulteriormente la situazione, sono arrivate le sanzioni anti-russe per la guerra in Ucraina, cosicché entrambi gli elicotteri sono rimasti a terra.

«L’amministrazione del presidente uscente Alberto Fernandez ha preso una posizione ferma sull’inammissibilità di qualsiasi fornitura di armi e attrezzature militari alle zone di conflitto, compresa l’Ucraina. Le notizie sul previsto trasferimento di questi elicotteri da parte delle nuove autorità argentine non sono [ancora oggi] confermate» – ha concluso Feoktistov.

L’ultima parola spetta tuttavia al nuovo governo guidato da Javier Milei considerando con il suo arrivo al potere quest’ultimo avrebbe ricevuto proposte dagli Stati Uniti di donare i due Mi-171E all’Ucraina: allo stato attuale infatti, Argentina e Stati Uniti sembrano continuare i negoziati su questo possibile trasferimento considerando che la parte americana propone di detrarre il costo del Mi-171E dai primi pagamenti per l’acquisto dei caccia F-16 Fighting Falcon.

Ad ogni modo resta pur sempre da affrontare lo scoglio di quali elicotteri sostituiranno i Mil Mi-171E nelle complesse operazioni antartiche non certamente adatte a qualsiasi tipo di elicottero.

Foto FAA

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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