Accordo di cooperazione tra MBDA Germania e l’industria della Difesa ucraina
La società missilistica MBDA Germania (parte del colosso europeo MBDA) e Ukrainian Defence Industry (Ukroboronprom), gruppo industria le della Difesa ucraino a controllo pubblico, hanno firmato il 21 febbraio una dichiarazione d’intenti per la collaborazione nei sistemi missilistici di difesa aerea.
L’amministratore delegato di MBDA Deutschland, Thomas Gottschild, ha definito l’accordo una “pietra miliare” per la cooperazione tra le industrie della difesa di Germania e Ucraina. L’ad di Ukroboronprom, German Smetanin, ha sottolineato che la cooperazione non soltanto rafforza l’Ucraina “sul campo di battaglia” contro l’invasione della Russia, ma pone anche solide basi per l’ulteriore sviluppo dell’industria della difesa nazionale oltre a contribuire all’integrazione dell’Ucraina nella NATO.
Non sono stati resi noti dettagli ma Ukroboronprom ha precisato che il documento prevede uno studio congiunto di programmi o opportunità di cooperazione sui sistemi di difesa aerea, in particolare per contrastare gli UAV con potenziali aree di partnership nella ricerca e sviluppo, produzione e investimenti.
MBDA Germania dispone di una grande esperienza nella ricerca sulle armi laser e dal 2021 sviluppa con Rheinmetall un dimostratore per un’arma laser ad alta energia concepita per l’impiego imbarcato a bordo di unità navali.
Alcuni osservatori hanno messo in relazione l’accordo con la reiterata richiesta ucraina di missili da crociera tedeschi KEPD 350 Taurus, prodotti da MBDA Germania insieme alla svedese Saab: l’azienda si era offerta in novembre di ricominciare a produrli ma finora Berlino si ì rifiutata di fornirli a Kiev per il loro esteso raggio, simile a quello degli SCALP e Storm Shadow ceduti all’Ucraina di francesi e britannici, che consentirebbe agli ucraini di colpire il territorio russo.
Nonostante le reiterate pressioni il 23 febbraio il Bundestag ha respinto la mozione con cui Unione cristiano-democratica (CDU) e Unione cristiano-sociale (CSU), principali partiti di opposizione, chiedevano al governo tedesco di fornire missili da crociera Taurus all’Ucraina. I voti contrari sono stati 480, i favorevoli 182 e le astensioni cinque. L’ex repubblica sovietica chiede da mesi i Taurus alla Germania.
Tuttavia, il cancelliere Olaf Scholz ha ripetutamente respinto la richiesta, preoccupato che le Forze armate ucraine possano utilizzare questi missili per colpire obiettivi in territorio russo. Come evidenzia l’agenzia Nova, a favore della mozione presentata da CDU e CSU ha votato la presidente della commissione Difesa del Bundestag, Marie-Agnes Strack-Zimmermann, deputata del Partito liberaldemocratico (FDP) membro della maggioranza di governo.
Sempre nell’ambito della cooperazione industriale con nazioni della NATO, il 20 febbraio è stato annunciato che la società turca Baykar ha avviato la costruzione di una fabbrica di UAV nei pressi della capitale ucraina. Lo ha reso noto l’amministratore delegato del gruppo, Haluk Bayraktar, secondo il quale la produzione dei velivoli senza pilota dovrebbe partire il prossimo anno.
Baykar aveva ottenuto le concessioni per il progetto dall’Ucraina nel giugno 2023 e conta di investirvi 95 milioni di dollari, sufficienti per dare lavoro a circa 500 persone e per garantire a regime una produzione annuale di 120 esemplari di Bayraktar TB2, già ampiamente impiegati dalle forze armate ucraine, o altri velivoli dell’azienda turca.
Foto Ukroboronprom e MBDA
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