Folgiero (Fincantieri): “Le navi emiratine saranno costruite a Muggiano”
Nei giorni scorsi l’amministratore delegato di Fincantieri Pierroberto Folgiero ha fornito alcuni dettagli circa l’accordo tra il gruppo cantieristico italiano e l’emiratino EDGE Group siglato il 21 febbraio (cui si riferiscono le immagini).
Quello raggiunto da Fincantieri con Abu Dhabi “è un accordo importante: collaboreremo per costruire le loro navi militari e accompagnarli” nella evoluzione in un “blocco geopolitico in cui Abu Dhabi vuole diventare un ponte verso l’Africa subsahariana”, ha detto in un convegno a Saturnia.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno “una grandissima credibilità geopolitica nell’area” e questo accordo – per un numero di unità che non è stato rivelato – servirà ad “aumentare le loro capacità di Difesa. Queste navi saranno costruite nei nostri cantieri liguri di Muggiano ma anche con una base nei cantieri emiratini dove dovranno essere manutenute, per accompagnare la loro vita utile” ha spiegato Folgiero che ha parlato di una intesa che “è una ulteriore conferma che la tecnologia italiana funziona anche nel settore della Difesa”.
La joint venture prevede che EDGE deterrà una partecipazione del 51% mentre la direzione gestionale sarà affidata a Fincantieri. La joint venture, basata ad Abu Dhabi, disporrà di una solida cooperazione nella commercializzazione dei suoi prodotti con le Marine di diversi Paesi nel mondo, in linea con la sua ambizione globale e l’impegno nello sviluppo di proprietà intellettuale congiunta e futuri design.
Questo accordo strategico potenzia la capacità di EDGE di progettare e costruire fregate e altre grandi navi, ampliando il suo raggio d’azione e segnando un progresso cruciale nella diversificazione del suo portafoglio di soluzioni marittime. La JV ambisce inoltre a sviluppare l’ambito underwater con un programma di sottomarini di medie dimensioni.
A Saturnia Folgiero ha dichiarato inoltre che “per rimanere la seconda manifattura d’Europa, l’Italia deve prendere provvedimenti” per stimolare i ragazzi a dedicarsi a queste professioni. “Oggi non si trovano carpentieri e saldatori, siamo molto attivi nel riportare gli italiani alla produzione, aumentando la tecnologia. Abbiamo lanciato il progetto Maestri del Mare e abbiamo avuto 17 mila domande”.
Questo dimostra che “se investiamo in tecnologia si trovano ragazzi che vogliono saldare”, ha aggiunto il manager. “La cantieristica è sempre stata vissuta in difesa, invece ha un futuro, perché è strategica”, anche perché “sta crescendo la spesa per la Difesa”.
Foto Fincantieri
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