Il cacciatorpediniere Caio Duilio abbatte un drone Houthi nel Mar Rosso (AGGIORNATO)
(aggiornato alle ore 13,45 del 3 marzo)
Battesimo del fuoco anche per la Marina Militare italiana nello stretto di Bab el-Mandeb. Il ministero della Difesa ha reso noto che “nel pomeriggio di oggi, in attuazione del principio di auto difesa, Nave Duilio ha abbattuto un drone nel Mar Rosso. Il drone, dalle caratteristiche analoghe a quelli già usati in precedenti attentati, si trovava a circa sei chilometri dalla nave italiana, in volo verso di essa.
Attualmente nell’area per garantire la libertà di navigazione e la sicurezza delle rotte commerciali, Nave Duilio ha avvicendato nave Martinengo nell’attività nazionale, avviata a fine dicembre, in seguito agli attacchi da parte dei miliziani Houthi contro il traffico in navigazione nello stretto di Bab-el Mandeb”.
Il Ministro Guido Crosetto ha sottolineato che: “gli attacchi terroristici degli Houti sono una grave violazione del diritto internazionale e un attentato alla sicurezza dei traffici marittimi da cui dipende la nostra economia. Questi attacchi sono parte di una guerra ibrida, che usa ogni possibilità, non solo militare, per danneggiare alcuni paesi e agevolarne altri”.
Il comunicato aggiunge che “Nave Duilio opera nel Mar Rosso per garantire la tutela del diritto internazionale e salvaguardare gli interessi nazionali”.
“La Marina Militare vigila per garantire il traffico mercantile italiano che attraversano il canale di Suez e il Mar Rosso” ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani “Invio un abbraccio a tutti i marinai e tutto l’equipaggio della Caio Duilio che ha saputo reagire brillantemente all’attacco degli Houthi. Bravi i nostri marinai, come al solito garantiscono e tutelano la sicurezza in mare delle navi italiane”, ha aggiunto.
Secondo fonti citate da “Il Giornale” il drone abbattuto è precipitato a circa 4 chilometri dal cacciatorpediniere italiano che avrebbe aperto il fuoco contro la minaccia aerea quando si trovava a poche centinaia di metri di quota con 6 colpi di cannone da 76mm.
Il Caio Duilio (cacciatorpediniere lanciamissili tipo Orizzonte) assumerà tra pochi giorni il ruolo di nave ammiraglia dell’Operazione UE Eunavfor Aspides che comprenderà anche navi fornite da Germania, Francia, Belgio e Grecia e la cui forza in mare sarà al comando del contrammiraglio Stefano Costantino.
Si tratta del primo attacco degli Houthi verso una nave italiana anche se la milizia yemenita aveva avvisato nelle scorse settimane che, con il comando della forza navale dell’Operazione Aspides, l’Italia avrebbe messo “a repentaglio la sicurezza delle sue navi militari e commerciali. Colpiremo le navi che aggrediscono il nostro Paese o che ostacolano la decisione di impedire alle navi israeliane di attraversare il Mar Rosso”.
Leggi anche:
La fregata tedesca Hessen rivela i limiti dell’operazione Ue nel Mar Rosso
Operazione Aspides: all’Italia il comando della forza in mare
Tra le opzioni dell’Operazione Aspides comando greco e aerei CAEW italiani
Passaggio di consegne nel Mar Rosso tra il caccia Duilio e la FREMM Martinengo
RedazioneVedi tutti gli articoli
La redazione di Analisi Difesa cura la selezione di notizie provenienti da agenzie, media e uffici stampa.