Nuovi Sukhoi Su-30SM2 per la Bielorussia
Il Ministro della Difesa bielorusso Viktor Khrenin ha recentemente affermato che anche quest’anno è prevista la consegna di un lotto di caccia multiruolo Sukhoi Su-30SM ma che in futuro Mosca fornirà la versione aggiornata Su-30SM2.
Uno dei motivi che hanno contribuito a questa decisione risiederebbe nell’utilizzo dei componenti occidentali nella prima versione SM. La Federazione Russa aveva deciso infatti di procedere alla sostituzione degli equipaggiamenti d’importazione e le sanzioni occidentali hanno reso a questo punto obbligata la realizzazione della nuova variante SM2.
Il Sukhoi Su-30SM2 è infatti realizzato interamente con componenti russe ed è significativamente migliore del suo predecessore considerando che è equipaggiato col moderno motore AL-41F-1S, noto per essere il performante propulsore del Su-35: la spinta è aumentata del 16%, l’autonomia operativa è raddoppiata e il motore tecnologicamente più avanzato consente consumi ridotti di carburante.
Il Su-30SM2 adotta inoltre il radar Irbis, anch’esso in dotazione al Su-35, in grado di rilevare bersagli aerei a una distanza massima di 400 chilometri con tracciamento simultaneo di un massimo di 30 bersagli e in grado di ingaggiarne fino a 8 contemporaneamente (il radar Bars di cui è dotato il Su-30SM può tracciare invece fino a 15 bersagli). La panoplia di armi aria-aria e aria-terra infine è sensibilmente ampliata rispetto a quella della precedente variante.
Secondo il portale bielorusso OtVinta inoltre, gli stretti rapporti con Mosca consentiranno alle forze aeree di Minsk di acquisire i nuovi caccia Su-30SM2 allo stesso prezzo del Su-30SM, senza alcun esborso extra per ogni velivolo. Un’unica variante, le consegna attualmente previste per il 2025 potrebbero essere posticipate al 2026 se non oltre a causa delle esigenze belliche russe.
Il 20 giugno 2017, in occasione del Salone internazionale di Le Bourget, la Bielorussia aveva firmato un contratto per 12 caccia multiruolo Su-30SM.
L’accordo del valore presumibile di circa 600 milioni di dollari, era stato preceduto da diversi colloqui preliminari annunciati a suo tempo da Analisi Difesa nel febbraio 2016 e ancora prima nel novembre 2015. Le consegne dei Su-30SM dovevano essere completate tra il 2020 e il 2021 ma è molto probabile che le sanzioni occidentali abbiano imposto una consegna parziale dei 12 caccia determinando la decisione di consegnare i nuovi Su-30SM2 al posto dei Su-30SM.
Oltre alla consegna dei caccia Sukhoi, Khrenin ha informato i media nazionali che l’Aeronautica bielorussa riceverà inoltre un altro lotto di elicotteri da combattimento Mil Mi-35M.
Il Ministro della Difesa bielorusso Viktor Khrenin ha recentemente affermato che anche quest’anno è prevista la consegna di un lotto di caccia multiruolo Sukhoi Su-30SM ma che in futuro Mosca fornirà la versione aggiornata Su-30SM2.
Uno dei motivi che hanno contribuito a questa decisione risiederebbe nell’utilizzo dei componenti occidentali nella prima versione SM. La Federazione Russa aveva deciso infatti di procedere alla sostituzione degli equipaggiamenti d’importazione e le sanzioni occidentali hanno reso a questo punto obbligata la realizzazione della nuova variante SM2.
Il Sukhoi Su-30SM2 è infatti realizzato interamente con componenti russe ed è significativamente migliore del suo predecessore considerando che è equipaggiato col moderno motore AL-41F-1S, noto per essere il performante propulsore del Su-35: la spinta è aumentata del 16%, l’autonomia operativa è raddoppiata e il motore tecnologicamente più avanzato consente consumi ridotti di carburante.
Il Su-30SM2 adotta inoltre il radar Irbis, anch’esso in dotazione al Su-35, in grado di rilevare bersagli aerei a una distanza massima di 400 chilometri con tracciamento simultaneo di un massimo di 30 bersagli e in grado di ingaggiarne fino a 8 contemporaneamente (il radar Bars di cui è dotato il Su-30SM può tracciare invece fino a 15 bersagli). La gamma di armi aria-aria e aria-terra infine è sensibilmente ampliata rispetto alla precedente versione.
Secondo il portale bielorusso OtVinta inoltre, gli stretti rapporti con Mosca consentiranno alle forze aeree di Minsk di acquisire i nuovi caccia Su-30SM2 allo stesso prezzo del Su-30SM, senza alcun esborso extra per ogni velivolo. Un’unica variante, le consegna attualmente previste per il 2025 potrebbero essere posticipate al 2026 se non oltre a causa delle esigenze belliche russe.
Il 20 giugno 2017, in occasione del Salone internazionale di Le Bourget, la Bielorussia aveva firmato un contratto per 12 caccia multiruolo Su-30SM. L’accordo del valore presumibile di circa 600 milioni di dollari, era stato preceduto da diversi colloqui preliminari annunciati a suo tempo da Analisi Difesa nel febbraio 2016 e ancora prima nel novembre 2015.
Le consegne dei Su-30SM dovevano essere completate tra il 2020 e il 2021 ma è molto probabile che le sanzioni occidentali abbiano imposto una consegna parziale dei 12 caccia determinando la decisione di consegnare i nuovi Su-30SM2 al posto dei Su-30SM.
Oltre alla consegna dei caccia Sukhoi, Khrenin ha informato i media nazionali che l’Aeronautica bielorussa riceverà inoltre un altro lotto di elicotteri da combattimento Mil Mi-35M.
Foto Aeronautica Bielorussa
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.