Testato l’MQ-9B SeaGuardian antisom con le dotazioni dell’italiana AEREA
La società americana General Atomics Aeronautical Systems, Inc. (GA-ASI) ha annunciato di aver condotto con successo ed in collaborazione con l’US Naval Air Systems Command (NAVAIR), una serie di test in volo del velivolo senza pilota MQ-9B SeaGuardian equipaggiato per missioni antisom. L’attività è stata portata a termine lo scorso 27 febbraio sul poligono di prove W-291 della US Navy nella California meridionale.
Il velivolo senza pilota o RPAS (Remotely Piloted Air System) MQ-9B SeaGuardian era equipaggiato con il pod per il lancio di boe acustiche fornito dalla stessa GA-ASI e denominato SDS (Sonobuoy Dispensing System) unitamente al sistema di controllo e monitoraggio delle medesime (SMCS, Sonobuoy Monitoring and Control System) sempre fornito dalla società americana. Sebbene il comunicato non abbia fornito ulteriori informazioni sulla suite ASW, come meglio evidenzieremo oltre, l’RPAS SeaGuardian ha condotto in precedenza prove con il sistema di gestione e l’elaborazione dei dati raccolti dalle boe acustiche della canadese General Dynamics Mission Systems.
“Si è trattato di una dimostrazione di grande successo delle capacità del nostro sistema SDS”, ha affermato il presidente della GA-ASI David R. Alexander. “La dimostrazione ci ha aiutato a mettere alla prova il sistema SDS, che è una componente importante per la capacità ASW (del SeaGuardian),” che ha volato con un’autorizzazione di volo provvisoria dell’US NAVAIR.
Il pod SDS della GA-ASI si caratterizza per la capacità di alloggiare e lanciare fino a 10 boe acustiche tipo A o fino a 20 boe acustiche tipo G in un pod per il trasporto su attacchi subalari delle dimensioni di 3,96 metri di lunghezza, 1,06 metri di altezza per 0,76 metri di profondità con un peso a vuoto di 132 kg che diventano 340 kg con il carico di boe acustiche.
L’SDS è dotato di un avanzato sistema di espulsione pneumatica specificatamente sviluppato, progettato e prodotto dalla società italiana AEREA presso il proprio stabilimento di Turate (Como), fornito preinstallato sulla parte della struttura del pod spedita direttamente negli USA per il completamento dell’assemblaggio finale del pod da parte della società americana. La tecnologia pneumatica è un aspetto caratterizzante delle capacità di AEREA che l’ha precedentemente sviluppata internamente per i propri equipaggiamenti di trasporto e rilascio carichi già in servizio, ad esempio, sul velivolo d’addestramento avanzato/LIFT M-346.
Il SeaGuardian di GA-ASI ha effettuato l’intera attività di prove in volo configurato con il pod SDS e il radar multiruolo di sorveglianza di superficie SeaVue di Raytheon. Durante le attività di test, il sistema SDS ha lanciato otto boe acustiche Directional Frequency Analysis and Recording (DIFAR) AN/SSQ-53 e due Directional Command Activated Sonobuoy System (DICASS) AN/SSQ-62. Al momento dell’impiego, le boe sonore sono state monitorate con successo dal sistema SMCS di GA-ASI.
L’MQ-9B SeaGuardian ha quattro punto d’attacco subalari capaci di trasportare un egual numero di pod SDS per un totale di 40 boe tipo A ed 80 tipo G. Le prove dello scorso mese di febbraio fanno seguito ad una serie di attività che si portano avanti dal 2017 e che nel 2021 hanno registrato la partecipazione di un MQ-9A della GA-ASI in configurazione ASW su di un poligono della US Navy nel Pacifico.
In una configurazione standard ISR ed ASW, il SeaGuardian ha un’autonomia che eccede le 18 ore, con una permanenza in zona d’operazioni di 8 ore ad una distanza di 1200 miglia nautiche dalla base di lancio, assicurando una significativa capacità aggiuntiva a costi ridotti per missioni ASW a supporto di piattaforme pilotate. Con capacità multi-dominio che gli consentono di adattarsi da una missione all’altra, il SeaGuardian è stato utilizzato dagli Stati Uniti in diverse dimostrazioni recenti, tra cui Northern Edge, Integrated Battle Problem e Group Sail. L’aereo è attualmente utilizzato dalla Guardia costiera giapponese (JCG) e dalla Forza di autodifesa marittima giapponese (JMSDF).
Immagini: GA-ASI e AEREA
Luca PeruzziVedi tutti gli articoli
Nato a Genova nel 1966 e laureato in giurisprudenza, è corrispondente per l'Italia e collaboratore delle riviste internazionali nel settore della difesa del gruppo inglese IHS Markit (Jane's Navy International e Jane's International Defence Review) e della casa editrice tedesca Mittler Report Verlag (European Security & Defense e pubblicazioni collegate) nonché delle riviste di settore Armada International, European Defence Review e The Journal of Electronic Defense. In Italia collabora anche con Rivista Marittima, Aeronautica & Difesa e la testata online dedicate al settore marittimo ed economico The MediTelegraph (Secolo XIX).