Gli istruttori italiani addestrano sniper e genieri delle Kurdistan’s Security Forces

 

Si sono conclusi nei giorni scorsi, presso il Kurdistan Training Centre di Benaslava, l’8° corso SNIPER e il 2° corso C-IED (Counter Improvised Explosive Devices), svolti dai militari dell’Esercito italiano a favore delle Kurdistan’s Security Forces.

I corsi, specifici per il personale militare impiegato in ambienti ostili e di combattimento, si inseriscono nelle attività programmate nell’ambito dell’operazione Prima Parthica.

Il corso SNIPER è stato organizzato e svolto dai militari provenienti dal 2° reggimento Granatieri di Sardegna di Spoleto e dalla Scuola di Fanteria di Cesano. È durato quattro settimane e ha fornito ai frequentatori la capacità di maneggiare e impiegare in piena sicurezza armi per il tiro a lunga distanza, sia durante i movimenti tattici sia nelle sedute di tiro statico e dinamico.

L’attività di C-IED è stata invece condotta da istruttori del Comando Genio di Roma. Per due settimane sono state fornite ai frequentatori le conoscenze necessarie per riconoscere gli ordigni esplosivi improvvisati, usati dai terroristi Daesh (ISIS), individuarle e segnalarle, mediante simboli convenzionali, allo scopo di mettere in sicurezza se stessi e la popolazione circostante.

Entrambi i corsi hanno visto la conclusione con una esercitazione finale congiunta, durante la quale gli allievi del corso SNIPER hanno messo in evidenza le capacità acquisite in un esercizio in cui hanno dovuto indossare delle tute ideate per l’occultamento ed effettuare tiri a lunga distanza con i fucili di precisione, muovendosi tra le diverse postazioni di tiro, appositamente create dagli istruttori italiani.

Allo stesso modo, i frequentatori del corso C-IED hanno simulato l’intervento in un edificio precedentemente occupato da combattenti ISIS. Su segnalazione della popolazione civile circostante, muovendo a piedi, lungo un itinerario prestabilito, hanno individuato e segnalato gli ordigni esplosivi (in realtà delle fedeli riproduzioni per scopi addestrativi) posizionati lungo la strada dagli istruttori italiani. Hanno dunque raggiunto l’edificio segnalato e con l’impiego di strumenti e tecniche elementari hanno dovuto individuato ulteriori finti ordigni anche al suo interno.

Al termine delle dimostrazioni pratica, in presenza del Vice Comandante del Kurdistan Training Centre, il Generale Emad Akram e del Comandante del contingente italiano, il Colonnello Francesco Antonio Serafini, sono stati consegnati gli attestati ai frequentatori, sugellando il termine delle attività con la consueta foto di gruppo.

Fonte: Stato Maggiore Difesa

 

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