La partecipazione italiana all’esercitazione Africa Lion

 

Ha avuto inizio il 22 maggio l’Esercitazione multinazionale African Lion 2024, organizzata dal Comando americano Southern European Task Force – Africa (SETAF-AF) con sede a Vicenza su mandato del Comando Africa statunitense (AFRICOM).
African Lion 2024 si svolge contemporaneamente in Marocco, Ghana, Senegal e Tunisia, fino al 31 maggio, con oltre 7.100 partecipanti provenienti da oltre venti nazioni, compresi contingenti della NATO.

Per la Difesa italiana partecipa l’Italian Joint Force Headquarters (ITA JFHQ), il Comando interforze a livello brigata estremamente flessibile, ad elevata prontezza operativa e caratterizzato da una connotazione proiettabile (anche in configurazione seabased).

Posto alle dirette dipendenze del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), l’ITA JFHQ è deputato alla pianificazione e direzione di small scale operations e operazioni di evacuazione dei nostri connazionali all’estero in caso di necessità, così come avvenuto in conseguenza del rapido deterioramento della cornice securitaria in Afghanistan nell’agosto 2021, piuttosto che a causa degli scontri armati in Sudan nell’aprile 2023 o subito dopo il colpo di stato in Niger, nel luglio dello stesso anno.

L’obiettivo strategico di African Lion 2024 è quello di potenziare la capacità di interagire e inter-operare con i partner africani ed europei con interessi in questo Continente al fine di affrontare congiuntamente e con successo le sfide securitarie comuni.
Il contributo dell’ITA JFHQ alla corrente edizione di African Lion è quello di simulare il Comando responsabile delle operazioni di evacuazione di civili da un’area di crisi in cui sono in corso delle ostilità, frattanto interessata da un terremoto che ha determinato l’adozione di un cessate il fuoco dalle Parti per permettere lo svolgimento delle attività a supporto delle popolazioni coinvolte.

Il Comando italiano, che dal 27 maggio si dispiegherà con le proprie capacità nei sedimi di Agadir e Tan Tan in Marocco fino al 1 giugno, è supportato da Reparti dell’Esercito (in particolare della Brigata “Granatieri di Sardegna” e dell’11° Reggimento Trasmissioni) e dell’Aeronautica Militare (32°Aerostormo, 37° Aerostormo e 46ª Brigata Aerea).

La partecipazione del JFHQ ad African Lion 2024 rappresenta un’importante opportunità per la Difesa per consolidare la già acclarata leadership nel contesto securitario euro-mediterraneo ed euro-atlantico, poiché si pone anche quale accreditato interlocutore di rilievo in materia di NEO (Non-Combatant Evacuation Operation), potendo: porre la giusta enfasi sull’importanza attribuita alla salvaguardia dei non-combattenti (oggigiorno un tema di altissima rilevanza, al centro della realtà geopolitica e geostrategica globale); incrementare la partecipazione ad attività internazionali che valorizzino, in particolare, la funzione di Comando e Controllo (C2) di un pacchetto di Forze già consolidato quale abilitante per le NEO; massimizzare le opportunità derivanti da programmi di cooperazione internazionali; promuovere e consolidare la conoscenza dell’ITA JFHQ nel panorama internazionale quale “eccellenza” della Difesa.

Fonte: comunicato COVI

 

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