La Repubblica Ceca si libererà della propria dipendenza dal petrolio russo entro la metà del 2025, grazie all’estensione dell’oleodotto centro-europeo TAL. Lo ha annunciato il 4 giugno premier ceco Petr Fiala riferendosi alla Transalpine Pipeline che trasporta il greggio dal porto di Trieste verso il sud della Germania passando per l’Austria e rendendo possibile in futuro raggiungere anche la Repubblica Ceca.

La capacità della quota ceca del TAL (la cui capacità annua complessiva è di 45 milioni di tonnellate di greggio) dovrebbe raddoppiare nel 2025 raggiungendo 8 milioni di tonnellate di petrolio all’anno. La Repubblica Ceca (10,5 milioni di abitanti) ha abbandonato le importazioni di gas russo nel 2023.

“I lavori di estensione dell’oleodotto Tal sono iniziati, il che significa che dopo 60 anni ci libereremo della dipendenza dal petrolio russo”, ha dichiarato Fiala. “Prevediamo il lancio definitivo nel primo semestre del 2025, al più tardi“, ha precisato parlando a giornalisti.

La Repubblica Ceca riceve la maggior parte del suo petrolio tramite l’oleodotto Druzhba, messo in servizio negli anni ’60, quando il paese faceva parte dell’ex Cecoslovacchia comunista parte del Patto di Varsavia. Poco dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, l’Unione Europea ha vietato la maggior parte delle importazioni di petrolio dalla Russia, ma l’oleodotto Druzhba è stato esentato da questa misura.

“Rimuoveremo questa esenzione il prima possibile“, ha dichiarato Fiala. L’anno scorso il petrolio russo rappresentava ancora il 58% di tutte le importazioni di petrolio ceco, secondo i dati del Ministero dell’Industria e del Commercio. Lanciato nel 1967, TAL è posseduto da un consorzio di otto gruppi petroliferi, tra cui l’azienda pubblica ceca Mero e i giganti mondiali Shell, Eni ed ExxonMobil.

Il governo ceco non ha rivelato se e in che misura la sospensione degli approvvigionamenti di petrolio russo a favore del greggio della Transalpine Pipeline comporti un incremento dei costi energetici sostenuti da Praga.

(con fonte ANSA)

Foto TAL