Massicce forniture militari cinesi anche per la Mauritania
Continuano successi di export delle aziende del settore Difesa cinesi nel Sahel. Dopo Mali, Niger e Burkina Faso le forze armate della Mauritania hanno acquisito una serie di armamenti cinesi mostrati in pubblico il 10 giugno durante la visita del presidente Mohamed Ould Sheikh al-Ghazouani a una base militare.
Tra le forniture spiccano “droni da ricognizione e attacco altamente efficaci in grado di coprire l’intero territorio nazionale, comprese le acque territoriali, 24 ore su 24” come ha riferito la televisione mauritana fornendo dettagli (raggio operativo di 2.000 chilometri, autonomia di 36 ore e la capacità di trasportare sei missili guidati con una portata di 14 chilometri) relativi all’Harbin BZK-005E, UCAV del segmento MALE (Medium Altitude Long Endurance) già in dotazione a Esercito e Marina cinesi.
Tra i sistemi d’arma terrestri sono stati mostrati 20 autoblindo 6×6 WMA301 armati con cannoni da 105 mm e 8 veicoli tattici Dongfeng Mengshi Ytian-L da difesa aerea dotati ognuno di 4 missili a corto raggio TY-90 prodotti da Norinco.
La Mauritania utilizza armi cinesi da alcuni anni e nel 2019 il gruppo cinese Wuchang Shipbuilding Industry ha consegnato una nave da pattugliamento e trasporto alla Marina Mauritana che era stata ordinata nel marzo 2016.
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