Missione compiuta per la sonda lunare cinese Chang’e-6

 

La sonda lunare cinese Chang’e-6 ha fatto ritorno ieri sulla Terra con i primi campioni provenienti dalla faccia nascosta della Luna, l’emisfero non visibile dal nostro pianeta.  La capsula è atterrata alle 14.07 locali (le 8.07 in Italia) nel deserto della Mongolia interna secondo l’aggiornamento della China National Space Administration, che ha dichiarato la missione un “completo successo”.

Come riportato sulla rivista The Innovation le previsioni dei geologi annunciano materiali unici che potrebbero essere trovati nei campioni recuperati dalla CE-6.

Sulla base delle caratteristiche geologiche del sito di atterraggio della sonda, i ricercatori prevedono che i campioni di superficie saranno costituiti da rocce vulcaniche di 2,5 milioni di anni fa combinate con piccole quantità di materiale generato da meteoriti.

Zongyu Yue, geologo, dell’Accademia cinese delle scienze valuta che “i campioni raccolti dalla sonda CE-6, i primi ottenuti dal lato estremo della Luna, dovrebbero chiarire quale attività geologica sia responsabile delle differenze tra i due lati”.

“Una volta ottenute, queste informazioni non solo contribuiranno a chiarire il ruolo dei primi impatti di meteoriti lunari sull’evoluzione della Luna, ma saranno anche di grande importanza per analizzare la storia dei primi impatti del sistema solare interno”, ha precisato Yue.

La sonda si era posata sul suolo lunare il 2 giugno ed è ripartita il 4 giugno, trascorrendo 13 giorni nell’orbita lunare prima di tornare sulla Terra. In totale, la missione Chang’e-6 è durata 53 giorni a partire dal lancio, avvenuto il 3 maggio dalla base Wenchang di Hainan, un’isola al largo della costa meridionale della Cina.

“Un altro risultato fondamentale negli sforzi del Paese per costruire una potenza spaziale, scientifica e tecnologica e raggiungere nuove vette nello svelare i misteri dell’universo, a beneficio dell’umanità e per far avanzare la nazione” ha detto il presidente Xi Jinping esprimendo le congratulazioni all’agenzia spaziale cinese CNSA per il successo della missione.

La Cina è il terzo Paese – dopo USA e URSS – ad avere raccolto campioni del suolo lunare.

La precedente missione cinese sulla Luna, Chang’e-5, era tornata con successo nel 2020 dopo aver piantato sul suolo lunare la prima bandiera cinese. Le ambizioni di Pechino puntano a una missione sulla Luna con equipaggio di astronauti entro il 2030, in vista della costruzione di una base.

Foto: Weibo e CNSA

 

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