Più Typhoon ed F-35 per la Germania che si prepara alla guerra

 

Dopo l’ordine aggiuntivo per 20 aerei da combattimento Eurofighter Typhoon (nella foto sotto) reso noto nei giorni scorsi, il governo tedesco starebbe valutando la possibilità di acquistare 8/10 velivoli da combattimento F-35A da Lockheed Martin da aggiungere ai 35 esemplari già ordinati per compensare il numero di velivoli destinati a restare negli Stati Uniti alcuni anni per l’addestramento del personale della Luftwaffe.

Lo ha riferito il quotidiano economico tedesco ‘Handelsblatt (ripreso in Italia da Agenzia Nova) citando fonti interne al governo. Secondo quanto appreso, si stanno valutando i costi aggiuntivi da sommare ai dieci miliardi di euro previsti per i 35 velivoli iniziali: si tratterebbe di almeno un miliardo di euro tenuto conto che il primo F-35A tedesco verrà consegnato non prima del 2026.

La commessa ha rafforzato la cooperazione tra Lockheed Martin e Rheinmetall che sta realizzando uno stabilimento per la produzione di componenti degli F-35 tedeschi a Weeze, nella regione del Nord Reno – Westfalia. Le due aziende hanno firmato il 6 giugno al salone aerospaziale di Berlino ILA un accordo (a questo link il comunicato di Rheinmetall)  che prevede una stretta cooperazione per quanto riguarda la produzione di equipaggiamenti per veicoli terrestri, aerei, armi laser e difesa aerea a corto raggio. Rheinmetall sta già cooperando con Lockheed Martin allo sviluppo di un nuovo sistema lanciarazzi multiplo d’artiglieria.

Nei giorni scorsi Berlino ha reso nota la Direttiva quadro per la difesa generale che prevede misure da adottare in caso di guerra dopo che il ministro della Difesa Boris Pistorius ha ammonito che la Russia potrebbe attaccare la Germania entro cinque-otto anni.

La Direttiva, che aggiorna un documento precedente risalente alla Guerra Fredda, prevede la coscrizione obbligatoria, razionamento e stazioni della metropolitana trasformate in rifugi per la popolazione.

Il documento di 67 pagine prevede in condizioni di guerra, la coscrizione obbligatoria, la mobilitazione dei lavoratori qualificati per esigenze militari o di protezione civile e la precettazione di medici, psicologi, infermieri e veterinari nelle forze armate o per assistere la popolazione.

Verrebbe introdotto anche il razionamento di carburanti e alimentari con il ricorso a scorte accumulate di generi di prima necessità come riso, legumi e latte condensato. Illustrando la Direttiva, il ministro degli Interni tedesco Nancy Faeser (nella foto sopra) ha affermato che è necessario che il suo Paese si armi meglio di fronte all’aggressione russa.

”L’aggressione russa ha cambiato completamente la situazione della sicurezza in Europa, innanzitutto tra i nostri partner orientali dell’Ue e della Nato come negli Stati baltici, ma anche qui a causa di minacce ibride come attacchi informatici, spionaggio e disinformazione’‘, ha affermato. ”Oltre a tutte le misure di protezione delle nostre autorità di sicurezza e di deterrenza e difesa militare, dobbiamo quindi rafforzare ulteriormente anche la protezione civile’.

 

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