Al via in Australia l‘esercitazione Pitch Black
Prende il via domani l’esercitazione internazionale Pitch Black 2024 organizzata dalla Royal Australian Air Force (RAAF) a cui partecipa per la prima volta l’Aeronautica Militare Italiana con assetti aerei rischierati sulla base di Port Darwin. L’esercitazione si svilupperà dal 12 luglio al 2 agosto 2024 e al termine velivoli e personale italiani si trasferiranno a Misawa in Giappone per l’esercitazione a Rising Sun 2024 della Japan Air Self-Defense Force (JASDF).
Nell’ambito della Campagna aerea in Indopacifico è previsto anche un addestramento congiunto con la Marina Militare tramite l’imbarco di due F-35 B dell’Aeronautica Militare sulla portaerei Cavour, giunta a Port Darwin nelle scorse ore (nella foto sotto) con a bordo aerei da combattimento F-35B e AV-8B Harrier II scortata dalla fregata (FREMM) Alpino.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Gen. S.A. Luca Goretti, ha sottolineato, durante un incontro con tutto il personale della campagna dell’Indopacifico 2024, l’importanza della stessa come “nuova sfida, nell’ambito della strategia che l’Aeronautica Militare ha sviluppato da qualche anno, per potenziare le proprie capacità logistiche di proiezione ed essere in grado di spostarsi, in tempi brevi, da un punto all’altro della Terra, quando necessario, per sostenere la componente operativa della Forza Armata.
La Campagna Aerea dell’Indopacifico fa parte di questo progetto che ha già visto, di recente, rischieramenti, in Giappone con gli F-35 e in Alaska, per l’esercitazione Red Flag. Adesso andiamo in Australia per la Pitch Black, insieme anche ai colleghi della Marina Militare, nel segno di una forte amicizia e collaborazione che ormai dura da alcuni anni, e poi in Giappone per la Rising Sun 2024: e facciamo tutto questo rimanendo sempre in grado di assicurare e mantenere gli impegni sia nazionali che con la NATO. Il comparto Difesa sta compiendo un salto di qualità sostanziale e voi ne siete la prova“.
La Pitch Black 2024 è una delle esercitazioni aeree militari più complesse e realistiche nell’area dell’Indopacifico e, vede coinvolte un totale di 20 nazioni (Italia, Australia, Francia, Germania, India, Indonesia, Giappone, Malesia, Filippine, Papua Nuova Guinea, Repubblica della Korea, Singapore, Spagna, Tailandia, UK, USA, Brunei, Canada, Fiji, Nuova Zelanda).
La partecipazione per la prima volta dell’Aeronautica Militare alla campagna aerea dell’indopacifico consente di addestrare la capacità di schierare, in tempi ristretti, un elevato numero di uomini e mezzi (Large Force Element) e dimostrare, attraverso una efficace logistica di aderenza, di poter operare producendo effetti significativi anche a lunga distanza dall’Italia, a tutela degli interessi nazionali.
(con fonte comunicato Aeronautica Militare)
Foto RAAF
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