ELSA: l’Europa punta a capacità missilistiche per l’attacco in profondità

 

A margine dei lavori del summit per i 75 anni della NATO di Washington è stata firmata la Lettera di Intenti sull’European Long-Range Strike Approach  (ELSA) sottoscritta dai ministri della Difesa di Italia Francia, Germania e Polonia.

“L’iniziativa getta le basi per una cooperazione integrata e a lungo termine tra le nostre Nazioni per rafforzare le capacità europee di difesa e deterrenza, sviluppando la base industriale del settore” ha detto il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto.

Il programma ELSA, spiega l’ambasciata francese, è finalizzato a “migliorare la capacità degli europei di sviluppare, produrre e fornire capacità nel campo degli attacchi a lungo raggio, che sono estremamente necessarie per scoraggiare e difendere il nostro continente”. La lettera di intenti “aprirà la strada a una cooperazione a lungo termine, globale e inclusiva nel campo degli attacchi a lungo raggio (oltre i 500 chilometri), con l’obiettivo di migliorare le nostre capacità militari rafforzando al contempo la difesa e la base industriale europea”, sottolinea Parigi.

Di fatto gli stati firmatari si impegnano a realizzare missili balistici o da crociera che vennero vietate in Europa alla fine della crisi dei cosiddetti “Euromissili”, gli statunitensi Pershing 2 e Tomahawk schierati in Europa Occidentale in risposta agli SS-20 sovietici. Armi con oltre 500 chilometri di raggio d’azione vietate dal Trattato INF (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty) del 1987 da cui gli Stati Uniti si sono ritirati nel 2019 dopo aver accusato Mosca di averlo violato schierando i missili balistici Iskander nell’énclave di Kaliningrad.

Report MdCN in SSD

Anche in seguito al conflitto ucraino i missili a raggio più esteso rispetto ai 500 chilometri che caratterizzano i missili da crociera Taurus, Storm Shadow e SCALP EG imbarcati sugli aerei, sono ritenuti necessari per la difesa europea anche a scopo di deterrenza considerato l’ampio piego che fanno i russi di armi di questo tipo sia balistici che da crociera aviolanciati

Per il consigliere alla nazionale francese Emmanuel Bonne, ELSA ha un “approccio inclusivo, nel senso che altri partner saranno invitati a partecipare” con l’obiettivo di migliorare le “nostra capacità per difendere e scoraggiare attacchi contro l’Europa”. Secondo fonti diplomatiche francesi, potrebbe essere la Gran Bretagna con il nuovo governo laburista uno dei Paesi ad unirsi al progetto. L’idea è di “estenderlo il più possibile”, sottolineano le fonti. Quanto ai finanziamenti, ancora non è ancora chiaro se e in che misura il programma potrà contare su fondi europei o dovrà cercare investimenti presso i singoli ministeri della Difesa o presso le industrie coinvolte.

Firing

Crosetto, il tedesco Boris Pistorius, il francese Sebastian Lecornu e il polacco Mariusz Błaszczak hanno sottolineato dopo la firma che quello delle capacità a lungo raggio “è un segmento che non abbiamo” e che la guerra in Ucraina ha esposto. Lecornu ha aggiunto che una prima bozza dei modelli dovrebbe essere pronta entro fine anno mentre la definizione del raggio d’azione della nuova arma richiederà più tempo anche se, secondo una fonte militare francese, sarà compresa tra 1.000 e 2.000 chilometri.

Del resto la Francia ha in atto gli studi più avanzati in questo settore e, inevitabilmente, Parigi ha suggerito di usare come base di riferimento per il nuovo missile da crociera europeo il missile da “deep strike” MdCN/NCM (nelle due foto sopra), realizzato da MBDA per l’impiego navale imbarcato sulle FREMM francesi e sui sottomarini Barracuda accreditato di un raggio d’azione fino a 1.400 chilometri con una testata esplosiva da 300 chili.

Sempre a margine del summit NATO di Washington gli Stati Uniti hanno annunciato che dal 2026 schiereranno in Germania missili da crociera, missili da difesa antimissile Standard SM6 e missili ipersonici (ancora non i  dotazione alle forze armate USA) . L’annuncio ha innescato dure reazioni da Mosca. Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha parlato di “una decisione necessaria e importante per assicurare la pace”.

Foto: Ministero Difesa italiano e MBDA

 

 

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