Il nuovo governo britannico conferma gli aiuti militari all’Ucraina (Aggiornato)
(Aggiornato il 19 luglio)
Il nuovo governo laburista britannico guidato da Keir Starmer ha confermato il sostegno militare all’Ucraina pur con qualche incertezza iniziale legata al possibile impiego dei missili da crociera Storm Shadow forniti a Kiev e imbarcati sui velivoli Su-24M contro obiettivi situati in territorio russo.
Il 12 luglio il ministero della Difesa di Londra ha precisato di aver negato all’Ucraina l’impiego di tali missili contro obiettivi situati nel territorio russo. Come ha raccontato il quotidiano The Telegraph, il governo ha dovuto chiarire la sua posizione in proposito in quella che è stata definita una “fase diplomatica imbarazzante” per il nuovo primo ministro che aveva detto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky che gli Storm Shadow potevano venire impiegati dagli ucraini per colpire la Russia, posizione che del resto sembrava essere caldeggiata dal precedente governo conservatore guidato da Rishi Sunak anche se molti osservatori avevamo messo in luce il rischio di un coinvolgimento diretto britannico nella guerra.
Durante il vertice NATO a Washington, Starmer ha affermato che le decisioni su come utilizzare i missili da crociera a lungo raggio Storm Shadow spettano alle Forze armate ucraine. I missili devono “ovviamente essere utilizzati in conformità con il diritto internazionale umanitario, come ci si aspetterebbe”, ha detto Starmer, dichiarando così che la sua posizione secondo cui gli Storm Shadows dovrebbero essere impiegati “per scopi difensivi ma spetta all’Ucraina decidere come schierarli per questi scopi difensivi”, ha aggiunto il primo ministro.
“Questa mattina ho appreso del permesso di usare i missili Storm Shadow contro obiettivi militari in territorio russo. Oggi abbiamo avuto l’opportunità di discutere l’implementazione pratica di questa decisione. Sono grato al Regno Unito per il suo costante supporto all’Ucraina” aveva dichiarato Zelensky l’11 luglio.
Difficile però ipotizzare scopi difensivi per missili da crociera e inoltre diversi funzionari della Difesa, a quanto riferito dal Telegraph, avevano criticato il fatto che tale dichiarazione fosse state resa pubblica. “E’ più efficace dal punto di vista operativo mantenere tali piani nascosti finché non vengono eseguiti” ha detto un funzionario al quotidiano britannico. Lord Dannatt, ex capo dell’esercito, ha dichiarato che “dal punto di vista della sicurezza operativa, meno si dice sulle cose che si potrebbero fare, più sono efficaci”.
A questo punto non è chiaro se il dietro-front del ministero della Difesa britannico significhi che gli Storm Shadow britannici non verranno lanciati sulla Russia o che invece lo saranno ma Londra negherà si tratti di proprie armi fornite a Kiev.
Anche la Francia e l’Italia hanno fornito armi del tipo Scalp EG/Storm Shadow all’Ucraina: Roma non ha mai confermato né smentito la fornitura, resa nota dal precedente ministro della Difesa britannico Grant Shapps, ma non ha mai autorizzato l’impiego delle proprie armi fornite a Kiev contro il territorio russo.
Il 19 luglio un’ulteriore precisazione da Londra: il ministro della Difesa John Healey, ha segnalato che il Regno Unito consentirà all’Ucraina di utilizzare i missili Storm Shadow per attacchi difensivi contro obiettivi in Russia.
In un’intervista all’emittente televisiva BBC, Healey ha affermato: “Stiamo fornendo armi all’Ucraina per la difesa della sovranità del Paese. E questo non impedisce loro di colpire obiettivi in Russia”. Alla domanda se Zelensky possa colpire la zona da cui provengono i missili russi, il ministro Healey ha detto che “si tratta di questioni complesse”, aggiungendo: “Questo deve essere fatto entro i parametri e i limiti del diritto umanitario internazionale”. Healey ha infine insistito che non avrebbe “discusso i dettagli di questo genere di cose”.
In ogni caso il governo laburista ha subito annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina. Dopo un incontro con il presidente Zelenskyy e discussioni con il suo omologo ministro della Difesa Rustem Umerov, il neo ministro della Difesa britannico John Healey ha annunciato che il Regno Unito fornirà un nuovo pacchetto di sostegno al paese, tra cui pezzi d’artiglieria, un quarto di milione di munizioni e missili Brimstone.
Il nuovo pacchetto include:
- 250 mila munizioni calibro 50 (12,7mm)
- 90 missili Brimstone
- 50 piccole imbarcazioni militari per supportare le operazioni fluviali e costiere
- 40 veicoli per lo sminamento
- 10 obici semoventi da 155 mm AS-90
- 61 bulldozer per contribuire a costruire posizioni difensive
- Supporto per gli AS-90 precedentemente forniti, comprese 32 nuove canne e pezzi di ricambio critici e altri 60.000 colpi da 155 mm
John Healey ha inoltre incaricato i funzionari di garantire che il pacchetto di aiuti militari promesso in aprile venga accelerato e consegnato integralmente all’Ucraina entro i prossimi 100 giorni.
Il governo Sunak aveva annunciato in aprile il più grande pacchetto di aiuti militari mai realizzato all’Ucraina, comprendente 400 veicoli, 1.600 missili d’attacco e di difesa aerea, compresi ulteriori missili guidati di precisione a lungo raggio Storm Shadow, quattro milioni di munizioni e 60 imbarcazioni, comprese navi di linea. imbarcazioni da incursione a terra.
Londra ha fornito finora più di 7,6 miliardi di sterline in sostegno militare all’Ucraina. Inoltre, più di 42.000 soldati ucraini sono stati addestrati nel Regno Unito da giugno 2022 nell’ambito dell’operazione Interflex.
Foto: MBDA e Governo Britannico
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