L’ESA torna in orbita: primo lancio per il vettore Ariane 6

 

Il vettore spaziale europeo Ariane 6 in configurazione A 62 con due booster laterali (la A 64 ne impiega quattro) è stato lanciato con successo per la prima volta nel pomeriggio del 9 luglio dal poligono spaziale Dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) di Kourou, nella Guyana francese.

Il lancio è stato eseguito dopo che i controlli avevano evidenziato un “piccolo problema” in un sistema di acquisizione dati, posticipando di un’ora l’inizio del conto alla rovescia.

Il nuovo vettore europeo ha messo in orbita 11 carichi di aziende private, centri di ricerca e agenzie spaziali, inclusa la NASA. Di questi, sei sono esperimenti, 3 sono contenitori destinati a rilasciare complessivamente 9 cubesat e due sono capsule di rientro. Ariane 6 è stato sviluppato con un costo stimato di 4 miliardi di euro (4,3 miliardi di dollari) da ArianeGroup (Airbus e Safran) e la sua messa a punto ha determinato quattro anni di ritardi.

Dopo il ritiro dei vettori Ariane 5 (pensionati il 6 luglio 2023 dopo 44 anni e 117 lanci) l’Europa aveva perso la capacità di mettere in orbita satelliti in modo indipendente mentre una nuova generazione di piccoli lanciatori commerciali europei è ancora in fase di sviluppo iniziale. il vettore più piccolo Vega è stato sostituito dal Vega C che però ha fallito l’anno scorso il suo secondo lancio,

Inoltre dal 2022 la rottura delle relazioni fra l’ESA e l’agenzia spaziale russa Roscosmos in seguito alla guerra in Ucraina ha segnato la fine dei lanci della navetta russa Soyuz dalla base di Kourou. Un contesto che costretto l’Europa ad affidare i suoi lanci spaziali ai vettori di SpaceX.

“Ariane 6 è fondamentale per le ambizioni spaziali dell’Europa”, ha detto Toni Tolker-Nielsen, direttore ad interim del trasporto spaziale dell’ESA.

 “Che gigantesco passo in avanti per l’Agenzia Spaziale Europea, con il primo lancio del suo potente razzo di nuova generazione e con uno strumento scientifico della Nasa a bordo. Insieme ai nostri partner internazionali, stiamo conducendo una nuova era di esplorazione spaziale” ha scritto su X l’amministratore capo della NASA, Bill Nelson.

Lungo 56 metri con un diametro di 5,4, l’Ariane 6 è il razzo vettore più potente che l’Europa abbia costruito, frutto della cooperazione industriale e scientifica di 13 Paesi europei (Francia, Germania e Italia in testa) nell’ambito di ArianeGroup.

Il successo del primo lancio apre la strada a un programma che prevede al momento 25 lanci gestiti da Arianespace, che fornisce i servizi lancio dalla base di Kourou.

Il motore Vinci che alimenta lo stadio superiore è riaccendibile in modo da mettere in orbita più satelliti durante un’unica missione e, una volta consegnati tutti i carichi, si riaccende per l’ultima volta in modo da portare lo stadio superiore a bruciare nell’atmosfera oppure su “un’orbita cimitero” in modo che non vada alla deriva come detrito spaziale pericoloso.

Foto ESA eb CNES

 

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