Nuove forniture militari occidentali per l’Ucraina

 

Mentre il governo di Kiev apre a negoziati di pace con a Russia con la mediazione cinese dopo il successo della missione diplomatica del premier ungherese Victor Orban che ha portato a Kiev, Mosca, Pechino e Ankara la bozza del piano di pace proposta da Donald Trump, le nazioni aderenti alla NATO hanno annunciato nuovi limitati aiuti militari all’Ucraina.

Olanda e Danimarca consegneranno entro l’estate 14 carri armati Leopard 2A4 come ha annunciato in un comunicato il ministro della Difesa olandese Ruben Brekelmans. Secondo il suo ministero, 12 carri armati sono stati revisionati e sono in fase di spedizione, mentre gli ultimi due saranno consegnati entro la fine dell’estate.

Un nuovo lotto di 10 carri armati Leopard 2A4 sono stati consegnasti in questi giorni all’esercito ucraino anche dalla Spagna insieme a macchine per lo scavo e razzi anticarro. Nel complesso a Madrid ha ceduto a Kiev 20 dei suoi vecchi Leopard 2A4 che giacevano nei magazzuini9 in pessime condizioni di conservazione. La loro riparazione e messa a punto ha richiesto molti mesi e un ulteriore lotto di 10 tank potrebbe venire ceduto agli ucraini entro fine anno.

I 10 Leopard sono stati sottoposti ad un processo “esauriente” di riparazione, messa a punto e preparazione e hanno superato i test per verificarne la piena funzionalità e sono stasi sbarcati in un porto polacco da cui raggiungeranno l’Ucraina.

La Spagna invierà in Ucraina anche una ulteriore batteria di missili antiaerei Hawk, da tempo radiasti dai ranghi delle forze armate iberiche. Lo ha confermato la ministra di Difesa all’omologo ucraino. La batteria sarà pienamente operativa a settembre dopo l’addestramento del personale ucraino. Finora la Spagna ha addestrato 5mila militari ucraini.

La Germania ha consegnato all’Ucraina la sua terza batteria di missili da difesa aerea Patriot che sarebbe divenuta operativa il 21 luglio. Berlino però prevede di dimezzare gli aiuti militari all’Ucraina nel 2025, portandoli a 4 miliardi di euro, secondo una bozza di bilancio visionata da Reuters che ben evidenzia le difficoltà economiche tedesche.

Nel 2024 l’unico ministero ad aver aumentato il budget è stato quello della Difesa, salito a 71 miliardi di euro, ma per il 2025 il governo tedesco sarà in grado a quanto sembra solo di compensare il tasso d’inflazione con un miliardo aggiuntivo. Berlino spera che l’Ucraina sia in grado di soddisfare la maggior parte delle sue esigenze militari con 50 miliardi di dollari di prestiti garantiti dai proventi dei beni russi congelati, iniziativa approvata dal G7 e ribadita dal ministro delle finanze tedesco Christian Lindner ma non ancora esecutiva per i dubbi sulla sua legalità e per le conseguenze, potenzialmente gravissime, sugli investimenti internazionali in Europa.

Il 19 luglio Ucraina e Regno Unito hanno concluso un accordo per lo sviluppo delle capacità di difesa. Lo ha reso noto l’ufficio stampa della presidenza Ucraina. Il documento è stato firmato oggi a Londra dai ministri della Difesa Rustem Umerov e John Healy, alla presenza del primo ministro britannico Keir Starmer e del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

L’accordo prevede progetti congiunti nel settore della difesa. Si tratta in particolare di forniture di armi, manutenzione e produzione di sistemi di difesa aerea, veicoli blindati e munizioni. I produttori britannici potranno concludere contratti con l’Ucraina per oltre 2,5 miliardi di dollari e l’importo potrebbe aumentare in futuro. Il periodo di rimborso del prestito è di 15 anni. “Questo accordo ridurrà il carico sul bilancio dello Stato e consentirà di ottenere presto le armi necessarie per proteggere il nostro Stato, principalmente nel campo della difesa aerea”, ha affermato Umerov.

L’11 luglio gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina, dal valore di 225 milioni di dollari. Le nuove forniture, si legge in una nota, includono anche una batteria Patriot. In aggiunta, nel pacchetto ci sono nuove munizioni per i sistemi missilistici antiaerei NASAM, missili antiaerei portatili Stinger; munizioni per i lanciarazzi campali MLRS HIMARS, proiettili di artiglieria da 155 e 105 millimetri, missili anticarro e munizioni di piccolo calibro.

Il 10 luglio la Norvegia ha annunciato donazione di 6 caccia F-16A/B all’Ucraina con inizio delle consegne entro il 2024. I primi aerei di questo tipo offerti da Olanda, Danimarca e Belgio potrebbero arrivare in Ucraina già in estate ma saranno molti meno del previsto secondo fonti della NATO citate dall’agenzia di stampa americana Bloomberg.

Vi sarebbero forti ritardi dovuti al difficile addestramento del personale ucraino che manifesta difficoltà linguistiche e alla carenza di pezzi di ricambio ma si teme soprattutto che l’Ucraina abbia basi aeree troppo esposte ai missili russi. Secondo una delle fonti della Bloomberg, Kiev potrebbe essere in grado di schierare uno squadrone di F-16 composto da 15/24 aerei. Un’altra fonte dell’agenzia di stampa afferma che Kiev prevede di ricevere 6 F-16 quest’estate e fino a 20 entro la fine dell’anno.

Foto: Ministero Difesa Ucraino e Ministero Difesa Russo

 

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