Un Typhoon italiano cade in Australia durante l’esercitazione Pitch Black: salvo il pilota
Un velivolo da combattimento Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica Militare Italiana rischierato sulla base australiana di Port Darwin per partecipare all’esercitazione Pitch Black 2024 è precipitato per cause ancora da chiarire questa mattina in un’area remota nello stato australiano dei nei Territori del Nord, circa 18 chilometri a sud-ovest del fiume Daly, ha riferito la polizia australiana.
Salvo il pilota che si è eiettato dal velivolo ed è poi stato localizzato e recuperato da militari australiani e portato precauzionalmente in ospedale per accertamenti anche se non ha riportato ferite.
Si tratta del terzo Typhoon perduto in incidenti dall’Aeronautica italiana ma i due precedenti avevano provocato la morte dei piloti: il 24 settembre 2017 nel corso di un Air show a Terracina (Latina) e il 14 dicembre 2022 nei pressi di Trapani.
L’Aeronautica ha disposto “tutte le indagini del caso per definire quanto accaduto affinché simili eventi non si ripetano” ma accertamenti vengono eseguiti anche dalle autorità aeronautiche australiane che hanno delimitato l’area dello schianto, nei Territori del Nord, fuori dagli spazi aerei di Darwin e Katherine. All’esercitazionea Pitch Black partecipano 140 aerei e 4.500 militari di 20 nazioni. “Il nostro personale – spiega l’air commodore Peter Robinson, comandante dell’esercitazione – ha lavorato in modo rapido ed efficiente per rispondere a questa situazione ed aiutare a recuperare il pilota”, che aveva indicato via radio la sua posizione, una volta arrivato a terra dopo aver abbandonato l’aereo col paracadute.
“Ci addestriamo per questi scenari – ha aggiunto – come parte di tutta la nostra pianificazione della sicurezza e sono stato lieto di vedere l’integrazione del personale internazionale con il nostro per coordinare la ricerca, il salvataggio e il recupero del pilota in ospedale entro tre ore”.
L’Aeronautica italiana ha schierato in Australia oltre 400 militari mobilitati nell’ambito della campagna aerea nella regione dell’Indo-Pacifico con 10 aerei da combattimento (6 F-35A/B e 4 Eurofighter Typhoon), supportati da un KC-767A per il rifornimento in volo e da un G.550 CAEW per le operazioni di comando e controllo ai quali si aggiungono AV-8B Harrier II e F.-35B della Marina imbarcati sulla portaerei Cavour.
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