Accordo Boeing-Antonov per la manutenzione degli UAV ScanEagle ucraini
La statunitense Boeing Corporation e l’ucraina Antonov Joint Stock Company hanno firmato il 22 luglio un accordo che getta le basi per la cooperazione nel settore dei velivoli senza pilota. Il memorandum d’intesa annunciato al Farnborough Air Show menziona l’addestramento, il supporto logistico, la manutenzione e revisione degli UAV Boeing ScanEagle consegnati alle Forze Armate ucraine dal 2022.
«Siamo lieti di continuare la cooperazione con la società Antonov per sostenere lo sviluppo e la crescita economica dell’Ucraina» – ha affermato Ted Colbert, CEO di Boeing Defense, Space and Security. «Questo accordo dimostra i nostri continui sforzi per trovare maggiori opportunità di cooperazione con l’industria ucraina, come evidenziato dalla nostra firma dell’Ukrainian Defense Industry Compact all’inizio di quest’anno.»
«Un’industria della difesa forte, innovativa ed efficiente è fondamentale per uno sviluppo economico sostenibile e per la sicurezza del Paese e siamo estremamente entusiasti di collaborare con Boeing» – ha affermato invece Ievhen Gavrylov, CEO di Antonov JSC. «Questo accordo apre un livello completamente nuovo di opportunità per implementare le soluzioni più recenti e più efficienti oltre alla possibilità di realizzare progetti futuri insieme a Boeing nei settori aerospaziale e della difesa.»
Ancora una volta tuttavia, come già evidenziato da Analisi Difesa, non traspare nessuna reale intenzione da parte delle aziende occidentali di voler aiutare e potenziare il vero focus della produzione aeronautica Antonov, vale a dire gli aerei da trasporto da impiego civile e militare.
In prospettiva, l’uscita di Antonov da questo settore strategico lascia infatti alle aziende aeronautiche occidentali un’enorme fetta di mercato.
Foto Boeing
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.