Blue and Space Economy: in Giappone il dibattito sul futuro dell’esplorazione spaziale

 

Si è tenuta il 29 agosto, a Tokyo, la conferenza Blue & Space Economy, organizzata da Aeronautica Militare e Marina Militare all’interno del Villaggio Italia in Giappone, allestito nelle principali tappe del “Tour Mondiale” di Nave Vespucci.

L’evento ha coinvolto personalità italiane e giapponesi provenienti da istituzioni, agenzie e industria, che si sono confrontate sugli sviluppi di capacità scientifiche, tecnologiche e operative nel settore marittimo e spaziale, in cui la collaborazione e il confronto internazionale sono fattori chiave per la sicurezza e quindi per la loro crescita.

Nel proprio intervento di apertura, il Generale di Squadra Aerea Francesco Vestito, dando il benvenuto ai partecipanti a nome dell’Aeronautica Militare, ha ricordato: ”Quest’anno ricadono i sessant’anni della presenza dell’Italia nello Spazio, con il lancio del satellite San Marco-1 che ha portato nel 1964 il nostro Paese a essere il terzo, dopo URSS e USA, a raggiungere l’orbita terrestre. Lo Spazio è uno dei settori di collaborazione tra Italia e Giappone, con l’Aeronautica Militare già impegnata in molteplici attività congiunte in ambito Difesa, che includono — oltre a missioni addestrative congiunte e avanzati programmi tecnologici — anche la sicurezza del dominio spaziale”.

Risale infatti all’anno scorso la firma di un Memorandum of Understanding tra Aeronautica Militare e Japan Air Self-Defense Force proprio relativo alla collaborazione nel campo della sicurezza spaziale, nello specifico Space Domain Awareness/ Space Situational Awareness (SDA/SSA), mentre si è da poco conclusa l’esercitazione congiunta svoltasi anche con l’United States Air Force presso la base giapponese di Misawa, dove sono stati rischierati assetti come gli F-35A e gli Eurofighter Typhoon.

Il panel dedicato allo Spazio, dal titolo “Space Economy: exploration and outer atmosphere exploitation in the challenging Lunar environment”, ha visto la partecipazione del Generale di Brigata Aerea Roberto Vittori, astronauta, che nel suo intervento ha sottolineato come lo Spazio sia un luogo di cooperazione internazionale anche oggi, dove diverse nazioni collaborano a bordo della Stazione Spaziale Internazionale anche con gli attuali scenari geopolitici di confronto, e che, in presenza di risorse limitate, sia indispensabile sfruttarle congiuntamente e con la consapevolezza della necessità di preservarle. “La collaborazione di Italia e Giappone nel campo della sicurezza spaziale, fattore abilitante anche per tutte le attività relative alla Space Economy, è quindi uno degli ambiti chiave per lo sviluppo degli interessi dei due Paesi” ha concluso il Gen. Vittori.

Al panel, moderato dal Prof. Marco Casolino (Riken/Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), hanno inoltre preso parte Barbara Negri, Responsabile volo umano e sperimentazione scientifica dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Koji Yamanaka, Direttore JAXA Space Exploration Centre dell’Agenzia spaziale giapponese, e l’Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia Massimo Claudio Comparini.

Il ruolo dell’Italia nella Space Economy è stato esposto, in chiusura del panel, anche dal capo dipartimento del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), mentre l’intero evento è stato concluso dall’intervento del Vice Ministro Valentino Valentini (MIMIT), che ha voluto ulteriormente sottolineare sia la stretta interconnessione tra il settore marittimo e quello spaziale, sia la sempre maggiore necessità di un approccio duale (dual use) per tutto quello che riguarda le attività in questi due domini.

Fonte: Aeronautica Militare

 

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