L’India vara l’ammodernamento dei Sukhoi Su-30MKI

 

Seppur con le solite e notevoli lungaggini, sembra avviarsi l’iter burocratico relativo all’ammodernamento dei caccia multiruolo Sukhoi Su-30MKI dell’Indian Air Force (IAF).

Il Ministero della Difesa di Nuova Delhi ha completato infatti la preparazione del programma di ammodernamento per il primo lotto di caccia Su-30MKI composto da 84 unità per un valore di 7,5 miliardi di dollari. Il documento dovrà essere approvato dal Comitato per la Sicurezza sotto la guida del Primo Ministro Narendra Modi.

Secondo l’Eurasian Times tale ammodernamento «…consentirà ai Su-30MKI di 4a generazione una serie di prestazioni di volo più vicina agli aerei di 5a generazione”…»

L’ambizioso piano mira ad espandere in modo significativo le capacità dei Su-30MKI indiani rendendoli più letali nel combattimento aria-aria e nelle operazioni aria-terra: il programma includerà difatti l’integrazione di tecnologie avanzate come radar moderni, avionica e armi a lungo raggio.

Un’operazione che appare tuttavia incompleta se consideriamo che le modifiche non riguarderanno i propulsori del Su-30MKI, sebbene Mosca continui dal canto suo a esortare Nuova Delhi a prendere in considerazione il più prestante e moderno AL-41F-1S dotato di una spinta di 142,2 kN, e dunque sensibilmente più potente rispetto agli attuali motori AL-31FP con 122,6 kN di spinta.

Secondo Rahul Manohar Yelwe, ricercatore senior presso il Center for Security Studies, i Su-30MKI saranno equipaggiati con radar AFAR (Advanced Electronicly Scanned Array) indiani “Virupaksha” in grado di aumentare il raggio di rilevamento del bersaglio di 1,5-1,7 volte rispetto ai radar di fabbricazione russa. Inoltre, il Su-30MKI sarà in grado di interagire con gli UAV utilizzando l’intelligenza artificiale e specifici canali di trasmissione dati.

Si prevede infine che i Su-30MKI aggiornati saranno in grado di volare per i successivi 30 anni. Il lavoro, com’è noto, dovrebbe essere svolto dagli specialisti dell’Hindustan Aeronautics Limited (HAL).

Un interevento urgente se consideriamo d’altra parte che il graduale smantellamento dei caccia MiG-21 Bison ha aumentato il carico operativo dei circa 260 Su-30MKI dell’IAF e il loro tasso di usura.

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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