La Cina propone il caccia “stealth” J-31 al Pakistan e all’Egitto (che ordina i J-10)

 

Secondo il portale asiatico Defence magazine, il Pakistan starebbe inviando piloti in Cina per addestrarli sul caccia di quinta generazione FC-31 “Gyrfalcon” (Shenyang J-31).

Questa iniziativa fa parte di una cooperazione più ampia tra i due paesi, con il Pakistan che cerca di ammodernare la sua forza aerea con nuovi aerei da combattimento stealth. Ma se l’addestramento annuncia un potenziale acquisto di FC-31 da parte del Pakistan per contrastare la superiorità aerea dell’India, la Cina dal canto suo vede questa collaborazione come un’opportunità per rafforzare la propria influenza militare e politica in Asia meridionale.

Oltre all’addestramento dei piloti Defencesecurity evidenzia anche il contesto geopolitico più ampio della cooperazione sino-pakistana, con entrambi i paesi che cercano di rafforzare i legami strategici in risposta alle tensioni con l’India e gli Stati Uniti.

L’addestramento sui caccia FC-31 è visto insomma come un passo significativo in questa direzione, indicando un ulteriore rafforzamento della cooperazione militare tra Islamabad e Pechino.

L’introduzione dell’FC-31 nella Pakistan Air Force potrebbe rappresentare un cambiamento importante nel bilanciamento del potere militare nella regione: l’FC-31 è progettato per essere una piattaforma versatile e stealth, capace di trasportare diverse tipologie di armi e operare in varie condizioni.

L’adozione del caccia stealth cinese rafforzerebbe significativamente la capacità difensiva del Pakistan migliorando la sua abilità di difendere lo spazio aereo e potenzialmente gli consentirebbe di condurre operazioni offensive grazie alle capacità dell’FC-31 di eludere radar avanzati e operare in ambienti ad alta minaccia.

Il Governo cinese, come già trattato da Analisi Difesa, è da tempo interessato a promuovere l’FC-31 nei mercati di esportazione e ha istituito un ufficio speciale per attrarre potenziali clienti stranieri.

L’FC-31 è un velivolo da combattimento stealth di quinta generazione cinese costruito da Shenyang per i mercati esteri caratterizzato da un design monoposto e bimotore, con capacità operative avanzate e un prezzo competitivo.

Una versione per operazioni su portaerei (come gli F-35C statunitensi) è stata sviluppata su richiesta della Marina Cinese. L’FC-31 ha un peso massimo al decollo aumentato a 28.000 kg e utilizza motori WS-19 da 12 tonnellate di spinta. È equipaggiato con due vani interni per missili aria-aria a medio raggio e dispone altresì di punti di attacco esterni per bombe e missili vari.

Business Insider ha riferito invece dell’interesse egiziano per i velivoli da combattimento cinesi, inclusi quelli stealth in seguito all’indecisione statunitense di vendere al Cairo 20 F-35A.

L’Egitto, uno dei principali destinatari degli aiuti militari americani, sta seriamente cercando di ottenere velivoli avanzati da Pechino oppure sta cercando di aumentare la pressione sugli Stati Uniti affinché vendano gli F-35 Lightning II.

Fonti egiziane hanno riferito di negoziati per l’acquisto di aerei da combattimento di quinta generazione Chengdu J-20. A questo proposito sembra che funzionari occidentali abbiano avvertito l’Egitto che un accordo con la Cina avrebbe delle conseguenze. D’altra parte già in passato le pressioni statunitensi hanno costretto l’Egitto ad abbandonare un accordo per l’acquisizione di aerei da combattimento russi Su-35.

Business Insider menziona l’interesse egiziano per l’acquisto di velivoli cinesi Chengdu J-10C, Shenyang J-31 e J-20 dopo che lo scorso luglio il comandante dell’Aeronautica egiziana, il tenente generale Mahmoud Foada Abdel Gawad, ha visitato la Repubblica Popolare cinese dove ha incontrato a Pechino il suo omologo, il tenente generale Chang Dingqiu.

Le discussioni durante la visita includevano il rafforzamento della cooperazione soprattutto in settori quali formazione, iniziative di produzione congiunta e trasferimento di tecnologie avanzate.

Il comandante dell’Aeronautica egiziana ha anche visitato la base di Tangshan, dove gli sono stati mostrati gli aerei da combattimento J-10C.

Proprio riguardo questi velivoli sarebbe emersa pochissimi giorni fa la notizia secondo cui l’Egitto avrebbe firmato un contratto per la consegna di Chengdu J-10CE nella seconda metà di agosto. La notizia non è stata confermata ufficialmente ma è circolata nei giorni scorsi all’International Air Show di El Alamein.

Non è stato reso noto il numero di caccia J-10CE che verranno acquistati, a quanto sembra per sostituire parzialmente i vecchi F-16 che non verranno ammodernati. Nel 2021 il Pakistan è stato il primo acquirente straniero del Chengdu J-10C “Swift Dragon”.

Foto: Chengdu, Shenyang e Ministero Difesa Egiziano

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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