La Svezia aumenta le spese militari
Il governo svedese ha annunciato il 17 settembre un incremento di 13 miliardi di corone (1,15 miliardi di euro) delle spese per la difesa nel 2025, in risposta al deterioramento delle condizioni internazionali. Il Bilancio della Difesa svedese arriverà così a 138 miliardi di corone (12 miliardi di euro), pari al 2,4% del Pil, che permette a Stoccolma di superare l’obiettivo del 2% fissato dalla NATO.
“La situazione della sicurezza è in continuo peggioramento”, ha dichiarato il ministro della Difesa Pal Jonson (nella foto in apertura) in una conferenza stampa.
Sono previsti nuovi investimenti fino al 2030, con l’obiettivo di portare il budget della difesa al 2,6% del Pil entro il 2028. Una commissione parlamentare ad aprile aveva raccomandato di potenziare le forze armate svedesi per adattarsi alla nuova situazione in Europa e all’integrazione nella Nato.
Tra le raccomandazioni figuravano la creazione di nuove brigate dell’esercito, il potenziamento della Marina, l’istituzione di un’unità di lanciarazzi campali e un aumento del numero di coscritti che nel 2025 dovrebbero essere 8.000. La Svezia aveva ridotto notevolmente le spese per la difesa dopo la fine della Guerra Fredda, invertendo la tendenza solo dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014.
Dal 2020 le sperse militari sono raddoppiate e dal 2023 al 2024 l’incremento è stato di 30 miliardi di corone (2,6 miliardi di euro) con un incremento del 34 per cento) raggiungendo nell’anno in corso il 2,2 per cento del PIL.
Circa il supporto militare all’Ucraina il governo svedese ha varato il 19 settembre il 7° pacchetto di aiuti a Kiev. Dall’inizio della guerra Stoccolma ha stanziato 48,1 ,miliardi di corone (4,2 miliardi di euro) in aiuti militari all’Ucraina.
RedazioneVedi tutti gli articoli
La redazione di Analisi Difesa cura la selezione di notizie provenienti da agenzie, media e uffici stampa.