Ucraina: anche Umerov e Budanov nelle “purghe” di Zelensky e Yermak?
Secondo il canale Telegram ucraino Rezident e il giornale on line ucraino Strana, il ministro della Difesa Rustem Umerov e il capo dei servizi segreti militari (GUR), generale Kirill Budanov potrebbero doversi dimettere presto dai loro incarichi per volontà di Andrey Yermak, il capo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky considerato da molti osservatori l’artefice del recente rimpasto di governo che ha visto sei ministri sostituiti per lo più con figure vicine a Yermak.
Lo scontro tra Budanov e Umerov (nella foto sotto) sarebbe stato determinato dalla decisione del ministro di rimuovere i due vice comandanti del GUR Viktor Zaitsev e Igor Ostapenko (uomini un tempo vicini all’ex ministro della Difesa, nel 2020/21 Andriy Taran, ora ambasciatore in Slovenia) senza neppure interpellare Budanov (nella foto sopra con Zelensky). Uno scontro che verrebbe preso a pretesto da Yermak per rimuovere entrambi.
La fonte anonima citata da Rezident ha riferito che il capo della GUR era già da maggio nel mirino di Yermak che avrebbe deciso di rimuovere il capo dell’intelligence. “La decisione è stata presa la settimana scorsa. Budanov è una delle poche persone influenti nella cerchia ristretta di Zelensky che sono alternative a Yermak”, riferisce la fonte.
La rimozione dei due vice capi del GUR avrebbe avuto quindi lo scopo di indebolire Budanov il quale solo pochi mesi or sono era considerato un valido candidato per assumere il ruolo di capo delle forze armate ucraine dopo la rimozione del generale Valery Zaluzhny. L’incarico venne poi attribuito al generale Aleksander Syrsky.
Tra le indiscrezioni viene ipotizzato che Budanov possa venire sostituito da Oleg Ivashchenko, oggi capo dei servizi segreti esteri ucraini ma che in passato era stato un vice di Budanov, mentre Umerov potrebbe essere nominato capo del servizio di intelligence estero.
“La questione di chi sostituirà Umerov resta aperta”, ha detto una fonte a Strana. Umerov sostituì nel settembre 2023 il ministro Oleksi Reznikov, travolto da scandali legati alla corruzione nelle commesse per la Difesa. La questione di chi sostituirà Umerov resta aperta”, ha detto una fonte a “Strana”.
In attesa di comprendere se queste indiscrezioni si concretizzeranno con altre rimozioni eccellenti dei vertici ucraini dopo quelle delle scorse settimane, l’impressione è che Zelensky e Yermak puntino a rimuovere da ministeri e centri di potere tutte le figure più influenti e prestigiose per sostituirle con uomini di minore notorietà e direttamente controllati dalla presidenza.
Foto: Presidenza Ucraina e Ministero Difesa Ucraino
Gianandrea GaianiVedi tutti gli articoli
Giornalista bolognese, laureato in Storia Contemporanea, dal 1988 si occupa di analisi storico-strategiche, studio dei conflitti e reportage dai teatri di guerra. Dal 1991 al 2014 ha seguito sul campo i conflitti nei Balcani, Somalia, Iraq, Afghanistan, Sahara Occidentale, Mozambico e Sahel. Dal febbraio 2000 dirige Analisi Difesa. Ha collaborato o collabora con quotidiani e settimanali, università e istituti di formazione militari ed è opinionista per reti TV e radiofoniche. Ha scritto diversi libri tra cui "Iraq Afghanistan, guerre di pace italiane", “Immigrazione, la grande farsa umanitaria” e "L'ultima guerra contro l’Europa". Presso il Ministero dell’Interno ha ricoperto dal 2018 l’incarico di Consigliere per le politiche di sicurezza di due ministri e un sottosegretario.