Dopo gli F-16 l’Ucraina riceverà anche Mirage 2000 francesi
La Francia consegnerà i primi aerei da combattimento Mirage 2000-5 all’Ucraina nel primo trimestre del 2025. Lo ha scritto l’8 ottobre il ministro della Difesa francese, Sebastien Lecornu, su X. I caccia verranno dotati di “nuovi equipaggiamenti” per “il combattimento terra aria” e la “difesa anti guerra elettronica” nella base aerea di Cazaux, situata nel sud ovest della Francia, ha scritto il ministro. “La formazione dei piloti e meccanici ucraini continua”.
Si tratta di velivoli radiati recentemente dall’Aeronautica francese che li sta rimpiazzando con i Dassault Rafale e che hanno più o meno la stessa anzianità degli F-16 ex olandesi/danesi/norvegesi/ belgi entrati in servizio negli anni ’80 e successivamente rimodernati. Il primo Mirage 2000 è entrato in servizio nell’Armèe de l’Air (oggi Armèe de l’Air et de l’Espace) nel 1984.
Attualmente restano in servizio una dozzina di Mirage 2000-5 ammodernati e probabilmente altrettanti potranno venire ceduti all’Ucraina quando vi saranno sufficienti piloti e tecnici addestrati la cui formazione è iniziata nel marzo 2024.
Il n6 ottobre i Paesi Bassi hanno annunciato lo stanziamento di 400 milioni di euro per sviluppare droni insieme all’Ucraina, secondo quanto dichiarato dal ministro della Difesa olandese, Ruben Brekelmans, durante una visita a Kharkiv, precisando che la metà dei droni sarà sviluppata in Olanda.
I Paesi Bassi hanno già fornito all’Ucraina aerei da combattimento F-16 e sistemi missilistici da difesa aerea Patriot, ha spiegato il ministro sottolineando che i droni potranno essere utilizzati “per ricognizione, difesa e attacco. “Soprattutto nell’aria, ma anche sulla terra e sul mare”.
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