La Malaysia costituisce una riserva di ricambi per i Su-30MKM

 

La Malaysia ha creato una scorta di materiali e pezzi di ricambio sufficiente per garantire l’impiego e la prontezza operativa della propria flotta di caccia multiruolo Sukhoi Su-30MKM per almeno i prossimi tre anni.

Lo ha dichiarato al New Straits Times il Tenente Colonnello in pensione Fadzar Suhada, Amministratore delegato della Aerospace Technology Systems Corporation Sdn Bhd (ATSC), rispondendo alla domanda circa l’impatto delle sanzioni degli Stati Uniti e dell’UE contro la Russia sulla manutenzione della flotta malaysiana di prima linea costituita per buona parte da aerei di fabbricazione russa.

Ricordiamo che difatti è l’ATSC, una filiale della National Aerospace and Defence Industries Sdn Bhd, ad occuparsi della manutenzione della flotta di caccia Su-30MKM della Royal Malaysian Air Force (RMAF).

«Quando è iniziata la guerra tra Mosca e Kiev – ha dichiarato Suhada – avevamo una scorta di pezzi di ricambio del valore di 7 milioni di ringgit malesi (circa 1 milione e 680 mila dollari americani). Entro la fine del 2023 questa scorta è stata aumentata ad un corrispettivo valore di 13 milioni di ringgit (pari a 3 milioni e 120 mila dollari americani). Questo sarà sufficiente per circa tre anni.»

Oltre che dalla Russia, i pezzi di ricambio sono stati forniti anche dall’India, uno dei principali operatori di Su-30MKI (con almeno 272 unità in possesso), e da tempo cooperante con la Malaysia proprio in tema di utilizzo e operatività sull’utilizzo del Su-30MKI/MKM.

Suhada ha anche risposto alla domanda se le sanzioni economiche globali contro la Russia abbiano influito o meno sulla capacità della Malaysia di rifornirsi di parti di ricambio, componenti, servizi e assistenza tecnica da Mosca.

«Le sanzioni contro la Russia hanno certamente influito sulla nostra catena di approvvigionamento. Tuttavia, ci stiamo adattando e stiamo operando bene considerando che la maggior parte del lavoro di manutenzione viene svolto localmente.»

L’anno scorso ricordiamo che il Capo di stato maggiore della RMAF, il Generale Akbal Abdul Samad ha dichiarato che i caccia Su-30MKM in servizio con la Forza Aerea locale dal 2007 saranno in grado di operare per altri 20 anni, considerando comunque che l’ATSC è in grado di riparare i velivoli in loco ma a condizione che siano disponibili i pezzi di ricambio; un’operazione decisamente più economica rispetto all’invio dei caccia in Russia per la riparazione, un tema che, come ricordiamo, è stato in passato al centro di contrasti tra i due paesi.

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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