Ma davvero Zelensky e Syrsky pensano di vincere la guerra così?

 

Militari ucraini coadiuvati da agenti di polizia hanno fatto irruzione nella notte scorsa (tra l’11 e il 12 ottobre) in ristoranti, bar, discoteche e in una sala che ospitava un concerto a Kiev, controllando i documenti di registrazione militare e trattenendo gli uomini non in regola per arruolarli.

Lo riportano i media ucraini citati dall’Associated Press e in Italia dall’agenzia La Presse. Approfittando del gran  numero di persone affollavano i locali il venerdì sera, gli arruolatori avrebbero fatto irruzione nel Palazzo dello Sport di Kiev dopo un concerto del gruppo rock ucraino Okean Elzy. I filmati trasmessi dai media locali mostrano quelli che sembrano agenti appostati fuori dalle porte della sala concerti che intercettano gli uomini all’uscita.

Nel filmato si vedono questi agenti trattenere alcuni uomini con la forza. Sono stati effettuati controlli anche al Goodwine, un centro commerciale di lusso, e all’Avalon, un ristorante popolare.

Benché da molto tempo vengano attuati arruolamenti forzati di persone fermate per strada o in locali pubblici, è insolito che simili raid avvengano nella capitale e questo riflette il disperato bisogno dell’Ucraina di nuove reclute, sottolinea l’AP anche se in realtà già in passato agenti arruolatori avevano effettuato retate in ristoranti e palestre in diverse città ucraine.

Tutti gli uomini di età compresa tra i 25 e i 60 anni, se idonei alla coscrizione, vengono arruolati a forza mentre tutti gli uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni non è consentito lasciare il Paese, a conferma che si valuta di abbassare l’età per l’arruolamento a 20 o 18 anni come del resto hanno chiesto a Kiev anche autorevoli esponenti della NATO.

Secondo i resoconti locali, sono state condotte ispezioni anche in club e ristoranti di altre città ucraine, tra cui Karkiv e Dnipro, nell’Ucraina orientale e centrale. Quest’anno l’Ucraina ha intensificato la mobilitazione. In primavera è entrata in vigore una nuova legge che prevede che gli idonei al servizio militare debbano inserire i propri dati in un sistema online per non incorrere in sanzioni.

In molte città ucraina cittadini e soprattutto donne si sono organizzati per aggredire i reclutatori nelle strade e in molti casi i loro veicoli sono stati bruciati, a conferma di come la guerra in Ucraina goda ormai di ben poca credibilità e sostegno.

Diversi report hanno citato anonimamente ufficiali ucraini che hanno raccontato la scarsa motivazione e il quasi nullo addestramento delle reclute arruolate a forza che diventano presto carne da cannone mentre fonti ucraine hanno evidenziato il boom di diserzioni come ha già ricordato Analisi Difesa.

Ma davvero il presidente Volodymyr Zelensky, che sta proponendo in America ed Europa il suo “piano per la vittoria”, e il generale Oleksandr Syrsky ritengono di poter sconfiggere i russi e vincere la guerra con soldati arruolati con metodi coercitivi nelle strade e nei ristoranti e mandati in prima linea dopo un raffazzonato addestramento?

@GianandreaGaian

Foto Presidenza Ucraina e Anadolu

 

Gianandrea GaianiVedi tutti gli articoli

Giornalista bolognese, laureato in Storia Contemporanea, dal 1988 si occupa di analisi storico-strategiche, studio dei conflitti e reportage dai teatri di guerra. Dal 1991 al 2014 ha seguito sul campo i conflitti nei Balcani, Somalia, Iraq, Afghanistan, Sahara Occidentale, Mozambico e Sahel. Dal febbraio 2000 dirige Analisi Difesa. Ha collaborato o collabora con quotidiani e settimanali, università e istituti di formazione militari ed è opinionista per reti TV e radiofoniche. Ha scritto diversi libri tra cui "Iraq Afghanistan, guerre di pace italiane", “Immigrazione, la grande farsa umanitaria” e "L'ultima guerra contro l’Europa". Presso il Ministero dell’Interno ha ricoperto dal 2018 l’incarico di Consigliere per le politiche di sicurezza di due ministri e un sottosegretario.

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