Missili da crociera e bombe plananti per i nuovi Sukhoi Su-25 azeri
In occasione della recente fiera internazionale ADEX 2024 di Baku, in Azerbaigian, la Turkish Aerospace Industries (TAI o Industrie Aerospaziali Turche) ha presentato l’aereo d’attacco modernizzato Sukhoi Su-25 delle forze aeree azere.
Questo ambizioso progetto, di cui Analisi Difesa aveva già delineato i contorni nel luglio dello scorso anno, segna un’ulteriore pietra miliare significativa nella cooperazione strategica tra Azerbaigian e Turchia, mirando a rafforzare le capacità militari regionali attraverso l’integrazione di tecnologie avanzate e munizioni all’avanguardia.
Il Rook (“corvo”, nomignolo con cui è noto il Su-25 oltre al codice NATO “Frogfoot”), è stato migliorato nell’ambito del programma LAÇIN e può trasportare armi ad alta precisione.
Il programma è stato diviso in due fasi: Merhale-1 e Merhale-2 ciascuna delle quali offre diversi livelli di integrazione del sistema per ottimizzare le prestazioni dell’aereo d’attacco di progettazione sovietica.
Nell’ambito della prima fase costituente il fondamento del progetto, l’aereo d’attacco ha ricevuto l’UBAS (Aircraft-Independent Firing System) come soluzione plug-and-play per l’integrazione delle bombe guidate KGK-82/83 e TEBER-82 e dei missili da crociera SOM-B1 senza alterare o aggiornare i sistemi di bordo e le capacità generali del Su-25.
È da menzionare che già lo scorso anno una KGK-83 è stata lanciata con successo da un Su-25 LAÇIN modernizzato allo standard Merhale-1, dimostrando una maggiore precisione ed efficienza grazie alle ali del KGK che forniscono un’autonomia di planata estesa di oltre 100 chilometri.
La seconda fase è più completa ed estesa e prevede una revisione completa dell’avionica del Su-25. Questa include la modernizzazione della cabina di pilotaggio con display digitali (MFD), l’installazione di un computer di missione centrale, nuove radio, un collegamento di comunicazione avanzato, un sistema di navigazione inerziale (INS) e molte altre apparecchiature moderne. La Pre-Design Review (PDR) per la cosiddetta fase Merhale-2 è stata condotta il 23 maggio 2024, aprendo la strada all’integrazione delle bombe guidate da GPS HGK e dei missili da crociera SOM ŞAHİN, sebbene non siano state ancora rilasciate informazioni ufficiali riguardanti questo missile.
In occasione della mostra azera ADEX 2024 un Su-25 modernizzato dotato di una nuova livrea a due toni di grigio è stato presentato insieme a un missile da crociera SOM, il kit di guida alare KGK-83 di TÜBİTAK SAGE per la GPB Mk83, la bomba guidata Laser+GPS TEBER-82 di ROKETSAN e la bomba guidata laser QFAB-250-LG di ASELSAN per la bomba russa FAB-250.
Secondo i tecnici turchi la presenza del SOM-B1 nell’arsenale del Su-25 consentirà una capacità di attacco stand-off precedentemente assente in grado di raggiungere una gittata di oltre 250 chilometri.
Il missile in questione trasporta una testata HE-FRAG mentre il sistema di guida comprende GNSS, INS, cercatore IIR e TERCOM, garantendo una maggiore precisione e affidabilità durante le missioni.
Ricordiamo che il Ministero della Difesa dell’Azerbaigian e la TAI hanno firmato questo contratto il 26 luglio 2023 durante la 16^ Fiera Internazionale dell’Industria della Difesa (IDEF’23). La cerimonia ha coinvolto alti funzionari dei due Paesi come il Vice Ministro della Difesa azero Agil Gurbanov e Haluk Gorgun, Presidente del Comitato dell’Industria della Difesa turca.
La collaborazione tra i due paesi si rafforza con il progetto di modernizzazione del Su-25 dell’Aeronautica azera supportato dalla tecnologia turca. Questo aggiornamento, parte del progetto LAÇIN, non solo migliora la capacità operativa e la prontezza al combattimento dell’Azerbaigian, ma consolida anche la cooperazione militare tra i due paesi risalente agli anni ’90, con accordi di difesa e assistenza militare.
Uno dei momenti più importanti è stata la firma nel 2010 del “Trattato di cooperazione strategica e di mutuo supporto” che ha sancito l’impegno reciproco in caso di minaccia militare a uno dei due paesi.
Negli ultimi anni, questa collaborazione si è intensificata, soprattutto nel settore della difesa, con esercitazioni militari congiunte e progetti come quello per la produzione di droni, aerei da combattimento e la modernizzazione delle forze armate dell’Azerbaigian.
Un esempio recente è stato il supporto turco durante il conflitto del 2020 nel Nagorno-Karabakh, dove la Turchia ha fornito assistenza militare e tecnologia avanzata, consolidando ulteriormente i legami strategici tra i due paesi.
Foto Ministero Difesa Azero
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.