Un basco per i Ranger

 

Il 10 ottobre, presso la caserma “Duca” di Montorio Veronese, è stato ufficialmente consegnato al 4° Reggimento Alpini Paracadutisti il nuovo basco di specialità, destinato ad evidenziare anche esteriormente la condizione elitaria raggiunta del reparto in seguito ad un processo evolutivo ininterrotto in atto ormai da molti anni.

Erano presenti all’evento il sottosegretario alla Difesa Senatrice Isabella Rauti ed il Capo si Stato Maggiore dell’Esercito (SME), generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello.

Entrambe le personalità si sono prodigate fattivamente negli ultimi tempi per far giungere a felice conclusione un inter burocratico di lunga durata: le aspettative dei Ranger furono infatti prese in considerazione per la prima volta dallo Stato Maggiore nel 2012 dall’allora capo di SME Generale Claudio Graziano.

L’assegnazione del nuovo copricapo, nel 60° anniversario della costituzione a Bolzano della Compagnia Alpini Paracadutisti e nel venticinquennale dell’istituzione della qualifica, poi brevetto, Ranger, corona anche simbolicamente una continua crescita professionale e costituisce un giusto riconoscimento delle capacità e delle aspettative di tutto il personale del reparto.

Come sottolineato dal comandante, colonnello Igor Panebianco, gli Alpini Paracadutisti non hanno mai cessato negli ultimi sessant’anni di porsi traguardi ambiziosi e di operare con scrupolo, umiltà e passione per affrontare sfide di difficoltà crescente nei campi addestrativo, operativo ed amministrativo.

Il basco di specialità sarà indossato con l’uniforme di servizio e combattimento, in sede ed in addestramento, e sostituisce il berretto da montagna “norvegese” in uso dagli anni cinquanta, del quale riprende il colore verde-kaki.  Il fregio in metallo, con il motto “MAI STRACK” su sottopannatura di stoffa verde, rimanda invece al primo plotone di alpini paracadutisti della Brigata Tridentina, costituito nel lontano 1952.

Resta invece ovviamente in uso per le occasioni più formali il classico cappello alpino con la penna, a dimostrazione di un legame storico che il nuovo basco non intende minimamente sminuire né tanto meno superare. Gli uomini e le donne del 4° Reggimento sono e restano prima di tutto Alpini.

 

Alberto ScarpittaVedi tutti gli articoli

Nato a Padova nel 1955, ex ufficiale dei Lagunari, collabora da molti anni a riviste specializzate nel settore militare, tra cui ANALISI DIFESA, di cui è assiduo collaboratore sin dalla nascita della pubblicazione, distinguendosi per l’estrema professionalità ed il rigore tecnico dei suoi lavori. Si occupa prevalentemente di equipaggiamenti, tecniche e tattiche dei reparti di fanteria ed è uno dei giornalisti italiani maggiormente esperti nel difficile settore delle Forze Speciali. Ha realizzato alcuni volumi a carattere militare ed è coautore di importanti pubblicazioni sulle Forze Speciali italiane ed internazionali.

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