La Corea del Nord invia in Russia anche l’artiglieria
La Corea del Nord avrebbe schierato sul fronte di Kursk anche sistemi d’artiglieria quali lanciarazzi campali e obici semoventi, alcuni dei quali sarebbero già stati dispiegati insieme alle truppe che Pyongyang avrebbe inviato in Russia per combattere nella regione oggetto dal 6 agosto dell’offensiva ucraina.
Lo rivela un rapporto dell’intelligence di Kiev di cui ha riferito il Financial Times. Nelle ultime settimane, la Corea del Nord avrebbe fornito a Mosca 50 obici semoventi da 170 mm M1989 Koksan (versione aggiornata degli M1979 forniti all’Iran durante la guerra contro l’Iraq del 1980-88), in grado di ingaggiare obiettivi fino a 40/50 chilometri di distanza che salgono a 60 con l’impiego di proiettili con propulsione a razzo.
I mezzi caricati su vagoni ferroviari mostrati in alcune immagini scattate recentemente nella città russa di Krasnoyarsk sembrano indicare una versione del semovente d’artiglieria (nella foto d’apertura) diversa rispetto a quella conosciuta (nella foto qui sotto).
Inoltre l’esercito nordcoreano avrebbe inviato in Russia anche 20 lanciarazzi campali, probabilmente M-1991 da 240 mm (nella foto sotto).
In attesa di conferme circa la presenza e l’impiego dei pezzi d’artiglieria nordcoreani vanno prese in esame diverse opzioni. Tenuto conto che i militari nordcoreani in Russia sono stati vestiti, equipaggiati e armati dai russi e opereranno, da quanto finora emerso, con il supporto delle forze di Mosca, appare curioso che Pyongyang abbia deciso di inviare obici e lanciarazzi campali a supporto delle proprie truppe ma non mezzi corazzati, blindati e veicoli da trasporto (le forze nordcoreane sarebbero state trasferite ella regione di Kursk con autocarri civili).
Non si può escludere quindi che la presenza di Koksan e BM-21, al pari dello schieramento di truppe, sia utile a Pyongyang a testarli in combattimento per trarne indicazioni utili all’impiego e offrirli sul florido mercato internazionale delle artiglierie con il bollino “testato in combattimento”.
Il 17 novembre l’agenzia Bloomberg ha rivelato che la Corea del Nord potrebbe schierare fino a 100.000 soldati in Russia nella guerra contro l’Ucraina tenendo conto però delle rotazioni dei contingenti. Bloomberg ricorda che queste valutazioni a inizio novembre vennero espresse dall’ambasciatore ucraino in Corea del Sud, Dmytro Ponomarenko.
Sempre ieri il segretario alla Difesa americano, Llyod Austin ha sottolineato che finora i militari nordcoreani non sono stati impiegati in combattimenti su vasta scala. “Non abbiamo visto molti combattimenti finora, ma penso che li vedremo presto” ha affermato Austin sostenendo che le truppe nordcoreane dovranno affrontare “sfide” nella guerra in Ucraina tra cui la barriera linguistica per comunicare con l’esercito russo, e aspettandosi che si verifichino “attriti” tra russi e nordcoreani.
Foto: Twitter e KCNA
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