La Norvegia sceglie i contendenti per il programma delle nuove fregate

 

Il Ministro della Difesa norvegese Bjørn Arild Gram ha annunciato il 19 novembre i Paesi contendenti per il programma delle nuove fregate destinate a rimpiazzare le attuali unità della classe “Fridtjof Nansen”.

Si tratta di Francia, Gran Bretagna, Germania ed USA, che sono stati scelti come possibili paesi partner fra cui scegliere quello per una partnership strategica a lungo termine per le nuove fregate. La scelta è previsto che venga portata a termine nel 2025. Si tratta del più importante e costoso programma mai affrontato dalla Difesa norvegese in tempi moderni, più consistente dal punto di vista economico dell’acquisizione della componente di velivoli da combattimento di quinta generazione F-35.

Sebbene non ci siano stati in concomitanza annunci ufficiali, risulterebbe la Francia con Naval Group ed il progetto delle fregate leggere FDI (Frégates de défense et d’intervention), la Gran Bretagna con BAE Systems ed il progetto Type 26, gli USA con Fincantieri (Marine Group) e VARD e la fregata classe Constellation, unitamente alla Germania con il progetto F126.

Nell’ambito del nuovo piano a lungo termine per la Difesa norvegese del valore complessivo di 60 miliardi di dollari in 12 anni presentato al Parlamento nazionale lo scorso aprile, il più grande investimento è rappresentato dallo sviluppo della Marina. Il piano di rinnovamento e potenziamento della medesima vedrà quest’ultima mettere in servizio fino a 10 nuove unità oceaniche e 18 unità navali “standardizzate” per operazioni in ambito costiero, comprese un minimo di cinque nuove fregate e sei sottomarini.

“L’Estremo Nord (High North) è l’area di interesse strategico più importante della Norvegia e il controllo su ciò che accade nelle relative aree marittime e l’influenza sull’attività sono importanti sia per la Norvegia che per la NATO. La Norvegia è un importante stato marittimo nella NATO, il che ci obbliga ad assumerci maggiori responsabilità per la nostra sicurezza e quella degli alleati, e dobbiamo usare più risorse, come detto, per la difesa, la sicurezza e l’approntamento,” ha dichiarato il Ministro della Difesa norvegese Bjørn Arild Gram nel corso del briefing tenutosi presso la Difesa ad Oslo.

 “L’investimento marittimo nel piano a lungo termine è formidabile. Gli investimenti totali nella Marina saranno di diverse centinaia di miliardi di corone. Inoltre, ci sarà un quadro operativo notevolmente incrementato per facilitare l’introduzione graduale e l’uso di nuove navi con la crescita associata del personale. Lo sviluppo della Marina è combinato in un nuovo piano della flotta che rinnoverà e rafforzerà la capacità navale della Norvegia. Ed è anche chiara l’ambizione del Governo che ciò creerà effetti a catena, posti di lavoro, creazione di valore in tutto il Paese, competenza nazionale e capacità all’interno dell’industria cantieristica e delle industrie del settore navale.”

 Il programma per le nuove fregate prevede l’acquisizione di cinque unità oceaniche con un ‘opzione per un’ulteriore unità. Queste ultime saranno destinate a svolgere principalmente missioni di lotta antisom ed equipaggiate con elicotteri ASuW/ASW.

Queste navi rimarranno in servizio con aggiornamenti e supporto per diversi decenni, “situazione che richiede di entrare in una partnership strategica con la nazione e l’industria che fornirà le nuove navi, con reciproco vantaggio per entrambe le nazioni,” ha sottolineato il Ministro norvegese della Difesa.

Nel 2023, il Ministero della Difesa ha inviato una richiesta a undici nazioni alleate e partner aventi progetti sulle fregate in corso, al fine di esaminare quei progetti che avessero un potenziale di cooperazione nell’acquisizione e nell’esercizio per le medesime unità navali.

Le nazioni contattate sono state: Australia, Canada, Danimarca, Francia, Italia, Paesi Bassi, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Corea del Sud e Stati Uniti. Il Governo Norvegese ha ora deciso di ridurre il numero di paesi con cui è naturale avere un ulteriore dialogo per diventare un partner strategico.

Dopo una valutazione complessiva, il Ministero della Difesa ha ridotto i potenziali partner strategici a quattro nazioni. “Queste quattro nazioni hanno interessi strategici sovrapposti a quelli nazionali, programmi di fregate in corso in varie fasi e sono considerate i candidati giusti per la cooperazione strategica, che ora si raccomanda di esplorare ulteriormente in un dialogo intensificato. Le quattro nazioni sono gli alleati più importanti della Norvegia: Francia, Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti” ha affermato il ministro.

Per quanto riguarda i quattro paesi in questione, stanno iniziando i lavori che getteranno le basi per le successive negoziazioni contrattuali nonché per la cooperazione in aree che vanno oltre il solo approvvigionamento di materiali, come la cooperazione industriale, la ricerca e lo sviluppo, ecc.

Come ha sottolineato il Ministro nella risposta alle domande dei giornalisti, le relazioni industriali saranno importanti per la scelta del partner e la partecipazione dell’industria nazionale in forme che saranno oggetto di negoziazione costituisce un elemento essenziale nella scelta, con vantaggio reciproco nel partenariato strategico.

Con la selezione è quindi iniziato, secondo quanto dichiarato, un ulteriore dialogo formale con le quattro nazioni interessate. Parallelamente, è stato avviato il processo di approvvigionamento.

Secondo quanto dichiarato dal Ministero della Difesa, a novembre, quest’ultimo ha ricevuto un rapporto di valutazione sulla selezione del concetto (KVU) per le nuove fregate. Tale documento viene ora sottoposto ad un’analisi (KS1) da parte di un ente indipendente, i cui risultanti dovrebbero essere inoltrati al Ministero della Difesa a marzo 2025.

 

Le fregate classe Constellation dir Fincantieri e VARD

Il giorno prima dell’annuncio da parte del Ministero della Difesa norvegese, presso la confederazione delle aziende norvegesi (NHO) ad Oslo, si sono tenuti i Fincantieri Industry Days, un evento fondamentale per il Gruppo, “mirato a esplorare le opportunità per l’industria norvegese nella potenziale costruzione di fregate di nuova generazione per la Marina Reale Norvegese.”

L’evento, secondo quanto riportato dalla stessa Fincantieri VARD, si è aperto con il discorso dell’ex ambasciatore in Norvegia e 77° segretario della Marina degli Stati Uniti dal 2020 al 2021, Ken Braithwaite, che ha sottolineato gli stretti legami tra Norvegia e Stati Uniti, definendo la Norvegia il più stretto alleato degli Stati Uniti. Quest’ultimo ha inoltre sottolineato come le fregate della classe Constellation siano la spina dorsale della Marina degli Stati Uniti, sottolineandone l’importanza strategica e i vantaggi operativi.

“La soluzione americana di Fincantieri e VARD rende la Norvegia parte della più grande famiglia di fregate al mondo. Altrettanto importante è che la Norvegia faccia già parte delle famiglie (sistemi comando, controllo e sorveglianza) AEGIS ed (elicotteri) Sea Hawk, che sono già a bordo della maggior parte delle piattaforme delle Marine più importanti al mondo. I vantaggi operativi sono molteplici sia per gli USA che per la Norvegia», ha affermato Ronny Opsjøn Langset, responsabile del Governmental Defence Program in seno a VARD.

Secondo quanto dichiarato da Fincantieri, “il nostro approccio fluido combina competenza globale ed esecuzione locale. La costruzione dello scafo avverrà presso il cantiere di VARD a Tulcea in Romania, con allestimento e messa in servizio presso il cantiere di VARD Langsten in Norvegia, garantendo un processo semplificato che supporta le capacità locali e l’economia norvegese.”

“Insieme a Fincantieri Marine Group (FMG), Lockheed Martin e Raytheon, VARD si impegna a creare un solido piano di cooperazione industriale”, ha dichiarato la società norvegese. “Con la nostra società affiliata FMG che sta già costruendo fregate di classe  Constellation per gli USA, VARD è la scelta naturale per guidare progetti simili in Norvegia.”

Foto: Ministero Difesa norvegese e Fincantieri

 

Nato a Genova nel 1966 e laureato in giurisprudenza, è corrispondente per l'Italia e collaboratore delle riviste internazionali nel settore della difesa del gruppo inglese IHS Markit (Jane's Navy International e Jane's International Defence Review) e della casa editrice tedesca Mittler Report Verlag (European Security & Defense e pubblicazioni collegate) nonché delle riviste di settore Armada International, European Defence Review e The Journal of Electronic Defense. In Italia collabora anche con Rivista Marittima, Aeronautica & Difesa e la testata online dedicate al settore marittimo ed economico The MediTelegraph (Secolo XIX).

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