Il nuovo elicottero russo HB.17
Secondo l’autorevole blogger russo ed ex pilota militare Fighter Bomber sono state completate le fasi della progettazione preliminare dei lavori sul nuovo elicottero denominato provvisoriamente “HB.17” (HeliBuro, monomotore, classe 7 tonnellate), il cui sviluppo è stato effettuato d’iniziativa aziendale e non su ordine della Difesa russa.
Attualmente il nuovo velivolo ad ala rotante è nella fase di progettazione tecnica ma la piattaforma dovrebbe effettuare il suo primo volo nel 2027.
Secondo dati provenienti da fonti aperte si prevede di ottenere elevate prestazioni di volo attraverso l’uso di un affidabile motore VK-2500 e inoltre l’HB.17 offre una soluzione rivoluzionaria per la nicchia di mercato degli elicotteri della classe 6-7 tonnellate collocandosi quindi tra il l’Ansat e il Mil Mi-8.
Grazie al suo sistema di propulsione monomotore il nuovo elicottero vanta un’ampia autonomia di 950 chilometri con i serbatoi principali o fino a 7 ore con una buona velocità che permetterà di coprire una distanza di 50 km in soli 7 minuti.
Inoltre l’HB.17 è progettato secondo gli ultimi standard di aeronavigabilità NLG29 che garantiscono un livello di sicurezza senza precedenti. Molta attenzione è stata dedicata alla riduzione dei costi operativi per i potenziali operatori in collaborazione con i quali è stato realizzato questo progetto.
Le caratteristiche dell’elicottero HB.17 secondo le più recenti fonti russe sono: peso massimo al decollo 7500 kg, carico utile 2500 kg; nella versione certificata potrà trasportare fino a 9 passeggeri ed è dotato di carrello di atterraggio ritraibile in volo.
La piattaforma in fase di sviluppo potrebbe interessare anche i dipartimenti governativi che necessitano di un rapido trasporto di merci e personale. L’HB.17 può ospitare fino a 14 persone sui sedili o ancora essere equipaggiato con armi e altre attrezzature speciali per forze militari e di sicurezza.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.