L’Iran ha iniziato a esportare petrolio dall’esterno del Golfo Persico
Secondo immagini satellitari e resoconti locali, il 20 ottobre l’Iran ha esportato il suo primo carico di greggio dall’esterno del Golfo Persico, segnando una significativa espansione delle opzioni di esportazione di petrolio.
Lo ha riportato S&P Global Commodity Insights, citato in Italia dall’agenzia di stampa GEA. Dalle immagini riprese dal satellite Sentinel 2 dell’Ue, spiega S&P, “una petroliera (VLCC) in grado di trasportare fino a 2 milioni di barili di greggio ha lasciato l’ormeggio Single Buoy Mooring (SBM) al largo del terminale petrolifero iraniano Jask nel Golfo dell’Oman, a lungo rimandato, tra il 19 e il 21 settembre, dopo aver e apparentemente attraccato al terminal 10 giorni prima”.
L’Iran lavora da anni al completamento del terminal Jask per consentire al paese colpito dalle sanzioni di esportare petrolio direttamente dal Mar dell’Oman, aggirando la strozzatura dello Stretto di Hormuz e il Golfo Persico dove sono presenti diverse basi militari statunitensi.
Circa il 90% del greggio iraniano viene esportato dall’isola di Kharg nel Golfo Persico, ricorda S&P. A circa 55 chilometri a ovest del porto di Jask, il le nuove infrastrutture del programma di esportazione di greggio da 2 miliardi di dollari è stato inaugurato ufficialmente l’anno scorso e collegato a un oleodotto da 42 pollici lungo 1.000 chilometri e in grado di trasportare greggio pesante e medio estratto a Goureh, nella provincia di Bushehr.
Il terminal da 1 milione di barili al giorno avrebbe dovuto iniziare le operazioni con una capacità di stoccaggio iniziale di 10 milioni di barili. “Ma guasti tecnici, battute d’arresto politiche e sabotaggi per furto di greggio hanno bloccato il completamento del terminale e le prime spedizioni”, spiega S&P.
Il quotidiano iraniano Hamihan ha riferito il 18 ottobre, senza citare fonti, che l’Iran ha esportato un milione di barili di petrolio tramite il terminal Jask alla fine di settembre. Non è chiaro se si trattasse di un carico di prova o se ci siano stati ulteriori ritardi nell’incremento dei flussi di petrolio verso il terminal.
Le ultime immagini satellitari mostrano che 11 dei 20 serbatoi di stoccaggio del greggio del terminal sono ormai completi, per una capacità di stoccaggio di 5,5 milioni di barili. “Secondo la società di tracciamento delle materie prime Kpler, la petroliera Dune di proprietà iraniana ha prelevato un carico da 2 milioni di barili da Jask il 2 ottobre.
La nave è stata vista l’ultima volta a est di Singapore l’11 ottobre mentre si dirigeva verso la Cina dopo aver attraversato lo Stretto di Malacca con un carico di greggio iraniano”, secondo S&P Global Commodities at Sea. L’esportazione di greggio da Jask avviene in un momento in cui i mercati petroliferi mondiali restano in ansia per la prevista rappresaglia israeliana all’attacco missilistico.
Immagini: YouTube e Kashmir Observer
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