Mosca ha fornito oltre un milione di barili di petrolio alla Corea del Nord

 

Non solo armi e tecnologia militare, la Russia avrebbe fornito alla Corea del Nord anche più di un milione di barili di petrolio da marzo di quest’anno, secondo un’analisi delle immagini satellitari realizzata dal gruppo di ricerca britannico Open Source Centre e rilanciata dalla BBC.

Il petrolio costituirebbe una delle forme di pagamento per le armi e le truppe che Pyongyang ha inviato in Russia per sostenere lo sforzo bellico in Ucraina, hanno detto gli esperti e il ministro degli Esteri del Regno Unito, David Lammy.

Le immagini satellitari di Planet Labs, condivise in esclusiva con la Bbc, mostrano più di una decina di diverse petroliere nordcoreane che arrivano al terminal petrolifero di Vostochny, nell’estremo oriente russo, per un totale di 43 viaggi negli ultimi otto mesi.

Ulteriori immagini, scattate alle navi in mare, sembrano mostrare le petroliere che arrivano vuote e ripartono piene dal terminal russo.

La Corea del Nord è l’unico Paese al mondo a cui non è consentito acquistare petrolio sul mercato libero. Il numero di barili di petrolio raffinato che può ricevere è limitato dall’embargo delle Nazioni Unite a 500.000 all’anno, ben al di sotto del fabbisogno nazionale.

La cooperazione energetica ed economica con Mosca, al pari di quella militare, è però sancita dal Trattato bilaterale siglato da Mosca e Pyongyang e recentemente ratificato dal Parlamento russo.

Il primo trasferimento di petrolio documentato nel rapporto dell’Open Source Centre è avvenuto il 7 marzo 2024, sette mesi dopo che è emerso per la prima volta che Pyongyang stava inviando armi a Mosca.

“Per continuare a combattere in Ucraina, la Russia è diventata sempre più dipendente dalla Corea del Nord per truppe e armi in cambio di petrolio”, ha commentato il ministro degli Esteri britannico David Lammy, aggiungendo che questo sta “avendo un impatto diretto sulla sicurezza nella penisola coreana, in Europa e nell’Indo-Pacifico”. Le consegne di petrolio – sottolinea la Bbc – violano le sanzioni Onu sulla Corea del Nord, che la Russia, in quanto membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha firmato.

Il 22 novembre Shin Won-sik, consigliere per la sicurezza del governo della Corea del Sud, ha riferito all’emittente televisiva SBS che la Russia ha fornito supporto economico e missili antiaerei alla Corea del Nord in cambio di truppe di Pyongyang a supporto della guerra cotro l’Ucraina.

“È stato identificato che equipaggiamenti e missili antiaerei per rafforzare il vulnerabile sistema di difesa aerea di Pyongyang sono stati consegnati alla Corea del Nord”, ha detto Won-sik.

Inoltre, la Corea del Nord starebbe espandendo il complesso industriale Ryongsong di Hamgyong, dedicato  alla produzione di missili balistici KN-23 (raggio d’azione massimo 700 chilometri, testata esplosiva fino a 500 chili)  utilizzato dalla Russia contro l’Ucraina. Lo riporta l’agenzia Reuters citando le foto satellitari scattate in ottobre da Planet Labs  e fonti  militari ucraine che hanno registrato quest’anno l’impiego di una sessantini di KN-23 nordcoreani da parte dei militari russi.

Immagini: BBC, Planet Land e Forze Armate Canadesi

 

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