L’Aeronautica Militare all’esercitazione NATO Poggio Dart 2024
L’esercitazione NATO “Poggio Dart 2024”, organizzata dal Deployable Air Command & Control Centre (DACCC) di Poggio Renatico, ha dimostrato le capacità operative dell’Alleanza, mettendo in gioco quasi 30 aeromobili, oltre ad assetti di terra e di mare, che si sono addestrati per affrontare le sfide di scenari di sicurezza in costante e rapida evoluzione.
L’esercitazione, che si è svolta nei cieli nordorientali d’Italia, ha visto l’Aeronautica Militare partecipare con gli F-35 del 6° Stormo di Ghedi e del 32° Stormo di Amendola, oltre che gli EFA del 4° Stormo di Grosseto, del 36° Stormo di Gioia del Colle e del 51° Stormo di Istrana.
Inoltre, hanno assicurato il loro prezioso ed imprescindibile supporto un CAEW ed un KC-767 del 14° Stormo di Pratica di Mare, oltre ad un C-130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa e ad un Predator MQ-9 del 32° Stormo. A completare la cornice operativa, presenti il 2° Stormo di Rivolto con il sistema di comando e controllo missilistico SIRIUS ed il 16° Stormo di Martina Franca con un team TACP (Tactical Air Control Party).
L’Airborne Warning and Control System (AWACS) della NATO, posizionato in Germania, ha poi incrementato la situational awareness e le capacità di early warning, mentre il DACCC ha rischierato il suo Deployable Air Defence Radar (DADR) e il modulo Ground Air Ground (GAG) presso la base di Cervia.
L’esercitazione ha permesso di effettuare 20 sortite al giorno, coordinate dal personale qualificato JTAC (Joint Terminal Attack Controller).
“Grazie all’esercitazione Poggio Dart 24 possiamo essere testimoni dell’eccellente capacità delle Forze alleate di cooperare e coordinarsi tra loro” ha detto il Generale di Divisione Aerea Luca Maineri, comandante del DACCC, nonché del Comando Operazioni Aersopaziali. “Questa esercitazione non solo ci consente di migliorare la nostra prontezza e le nostre capacità, ma rinforza anche la nostra interoperabilità e coesione, fondamentali per la solidità dell’Alleanza.”
La Poggio Dart è un importante banco di prova dal punto di vista dell’innovazione tattica, in particolar modo, ma non solo, per gli assetti di Comando e Controllo messi in campo dall’Aeronautica Militare. Al centro delle attività c’è infatti il DACCC, che agisce come nodo di Comando e Controllo aereo autonomo, orchestrando l’intera gamma di operazioni aeree, dalla pianificazione fino all’esecuzione live delle missioni. Grazie a questo sistema, controllori e piloti di diverse Forze Armate possono operare in perfetta sintonia, dimostrando la capacità della NATO di agire come una forza unita e coesa, in grado di rispondere con efficacia a qualunque potenziale minaccia.
Il DACCC, al cui interno opera personale internazionale proveniente da 16 nazioni tra cui l’Italia, fornisce una capacità di proiezione fuori dai confini nazionali per la sorveglianza e il controllo delle operazioni aeree dell’Alleanza. La sua missione è quella di preparare il personale ad essere pronto a rischierarsi in tutto il mondo e di fornire esperti ben addestrati e specializzati per aumentare le capacità del comando e controllo delle operazioni aeree di AIRCOM in Germania durante le operazioni e le esercitazioni alleate.
Fonte: Aeronautica Militare
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