Missili anticarro Javelin per la Tunisia

 

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha annunciato il 3 dicembre di aver approvato la possibile vendita alle forze armate della Tunisia di missili anticarro Javelin per un valore di 107,7 milioni di dollari.

Lo ha reso noto la Defence Security Cooperation Agency (DSCA) precisando la richioesta di acquisto per acquistare 184 missili Javelin FGM-148F, tra cui 30 Javelin Lightweight Command Launch Units (LWCLU). Nella vendita proposta sono inclusi anche manuali, formazione e supporto.

I principali appaltatori saranno la Javelin Joint Venture tra Lockheed Martin, con sede a Orlando, Florida, e RTX Corporation, con sede a Tucson, Arizona.

“La vendita proposta migliorerà la capacità di difesa a lungo termine della Tunisia per difendere la sua sovranità e integrità territoriale, per soddisfare i suoi requisiti di difesa nazionale. La Tunisia non avrà difficoltà ad assorbire questa attrezzatura nelle sue forze armate”, ha affermato la DSCA.

L’esercito Tunisino dispone attualmente di missili anticarro Tow e Milan. La Tunisia non è l’unico cliente nordafricano ad acquistare Javelin: a marzo, il Marocco ha richiesto la vendita di 612 missili Javelin e 200 lanciatori per 260 milioni di dollari ma è stato fornito anche Giordania, Oman, Emirati Arabi Uniti (EAU), Bahrein, Arabia Saudita e Qatar.

Nella regione dell’Indo-Pacifico lo hanno acquisito anche Australia, Indonesia, Taiwan, Nuova Zelanda , India e Thailandia. Il Javelin è stato originariamente sviluppato e prodotto per l’US Army e il Corpo dei Marines: 50.000 missili sono stati consegnati ai clienti statunitensi e internazionali tra il 1994 e il 2021.

Si tratta di un’arma spara e dimentica con guida automatica a infrarossi la cui testata anticarro ad alto potenziale esplosivo (HEAT) distrugge i carri armati con un attacco dall’alto, colpendoli dove la loro corazza è più sottile, ed è impiegabile anche contro fortificazioni.

Il missile può essere lanciato in sicurezza dall’interno di edifici o bunker. Il tempo di volo del Javelin su una distanza di 2 chilometri è di circa 14 secondi per 2 chilometri.

Il Javelin ha fatto il suo debutto in combattimento in Iraq nel 2003 (in Afghanistan e Iraq è stato utilizzato in più di 5.000 scontri) ed è salito alla ribalta nella guerra russo-ucraina, dove è stato ampiamente utilizzato per distruggere veicoli corazzati russi.

Una quindicina di paesi europei (Irlanda, Repubblica Ceca, Francia, Georgia, Lituania, Lettonia, Estonia, Romania, Bulgaria, Kosovo, Turchia, Ucraina, Gran Bretagna, Polonia e Norvegia) lo hanno in dotazione e la domanda è stata così forte che la Javelin Joint Venture sta lavorando per quasi raddoppiare il suo tasso di produzione da 2.100 a 3.960 missili all’anno entro il 2026.

(con fonti DSCA e Defence Web)

 

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