Esercitazione War Horse Forge per le forze NATO in Lettonia
Nei giorni scorsi, il Task Group “Baltic” italiano ha completato la sua prima esercitazione multinazionale denominata “War Horse Forge”.
L’esercitazione, ha avuto come obiettivo l’applicazione e il perfezionamento di specifiche procedure tecnico-tattiche a livello complesso tattico pluriarma, mirate a consolidare l’interoperabilità puntando al raggiungimento della piena integrazione tra le varie unità del MN Battle Group- LVA, a lead canadese.
L’esercitazione, nel suo sviluppo continuativo di 5 giorni, ha visto la partecipazione di unità e assetti appartenenti ai Paesi coinvolti nell’operazione Forward Land Forces (FLF) in Lettonia, che sono state intensamente impegnate dalla fase di pianificazione alla condotta, con il compito di raggiungere con gradualità la capacità di manovrare quale strumento operativo pienamente coordinato, combined, per creare una forza unica e coesa, quale efficace risposta a potenziali minacce.
I militari italiani, la cui componente operativa è tratta prevalentemente dalla 132^ Brigata Corazzata “Ariete” dell’Esercito Italiano, hanno condotto l’addestramento acquisendo ulteriore familiarità con il terreno e l’ambiente, adattando le procedure di impiego, testando i sistemi d’arma, i mezzi e i materiali in dotazione.
In un ambiente operativo contraddistinto da condizioni climatiche rigide, anche il supporto logistico garantito dagli assetti nazionali alle unità di manovra ha svolto un ruolo chiave, permettendo lo sviluppo delle attività operative.
L’addestramento si è concretizzato nella sincronizzazione e nell’impiego combinato dei vari assetti in forza al Battle Group multinazionale, consolidando il grado di interoperabilità e standardizzando procedure operative comuni, atte a rendere più rapido ed efficace un possibile intervento delle Forze Alleate in caso di necessità.
Le unità italiane si sono distinte nella condotta di precise attività tattiche, dimostrando ottime capacità di operare in sinergia con le altre forze alleate. L’esercitazione ha simulato scenari operativi complessi, mettendo alla prova sia le abilità procedurali del singolo combattente che quelle collective di ogni reparto.
Con il Task Group “Baltic” l’Italia contribuisce alla missione NATO Forward Land Forces (FLF) per rafforzare il principio della deterrenza nella regione euro-atlantica.
Fonte: Stato Maggio Difesa
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