Il Rapporto FlightGlobal 2025: aeronautiche e velivoli militari nel mondo

 

Secondo il consueto rapporto di fine anno fornito dal FlightGlobal International nell’ambito del dossier World Air Forces 2025, gli aerei da combattimento statunitensi, russi e cinesi rappresentano anche quest’anno ben il 39% dell’intera flotta militare mondiale che registra tuttavia un decremento complessivo dei velivoli militari di tutte le tipologie pari a 52.642, ben 759 velivoli in meno rispetto allo scorso anno (53.401), per un valore negativo che supera un punto percentuale: -1,42%.

Ancora una volta la classifica delle prime 10 forze aeree al mondo per numero di “aerei da combattimento” in servizio non riporta nessuna nazione europea ed è saldamente guidata da Stati Uniti (2.679) seguita da Cina e Russia (rispettivamente con 1.583 e 1.522 velivoli), India (643), Corea del Nord (482), Pakistan (418) Corea del Sud (413), Arabia Saudita (364), Egitto (328) e Taiwan (285).

Nel dettaglio, la top-ten della tipologia di velivoli più attivi, nella categoria degli aerei da combattimento (dunque caccia, cacciabombardieri, intercettori e aerei d’attacco), vede sul posto più alto del podio, ancora stabile, l’F-16 con 2.084 esemplari pari al 15%; anche il secondo posto della classifica è ancora in mano alla famiglia dei caccia multiruolo russi Sukhoi Su-27/30/34/35 con 1.284 “Flanker” presenti nelle varie forze aeree (pari al 9% della flotta globale), seguìto anche quest’anno dall’F-15 con 919 presenze (6%).

Detiene il quarto posto della classifica con 827 esemplari attivi nel mondo il Boeing F-A/18 e, in quinta posizione, il caccia MiG-29 “Fulcrum” con 788 esemplari pari al 5% della flotta globale; subito dietro riduce sempre di più il suo distacco l’F-35 con 712 esemplari pari anch’esso al 5% della flotta globale.

Viene segnato quest’anno un sorpasso del cinese J-7 (650 esemplari) sull’Eurofighter Typhoon (533) giunto ottavo e anche quest’anno, a concludere la top ten, il duetto di produzione sovietico-russa Sukhoi Su-24 (399) e Sukhoi Su-25 (379) già da quasi tre anni entrambi assiduamente impegnati nell’attuale conflitto tra Mosca e Kiev.

Relativamente ai velivoli di produzione sovietico-russa l’Ilyushin Il-18 è ancora stabile al decimo posto nella categoria “Aerei da impiego speciale” con 50 esemplari mentre al comando ci sono i Beechcraft King Air con 197 velivoli.

Alla voce “Aerotanker” l’Ilyushin Il-78 “Midas” conferma il quinto posto con 37 esemplari nella classifica guidata dagli americani KC-135 con ben 386 velivoli.

Nella categoria “Aerei da trasporto” guidata dai C-130 Hercules con 819 velivoli, sale di un gradino la classifica l’Ilyushin Il-76 giunto al quinto posto con 224 esemplari seguìto da Antonov An-24/26 (216) e An-30/32 (138 esemplari in servizio).

La categoria elicotteri da combattimento, infine, capeggiata dagli americani S-70/SH-UH-60 con 3.937 esemplari, vede al secondo posto l’immancabile Mil Mi-8/17 “Hip” con 2.793 velivoli e il Mil Mi-24/35 “Hind” al sesto posto con 918 unità.

L’Aeronautica di Mosca infine, si colloca sempre sul podio per tutte le specifiche categorie di flotte aeree militari comunque tutte capeggiate dagli Stati Uniti; nel dettaglio:

– terzo posto con 1.522 velivoli nella categoria “aerei da combattimento” (11% del totale globale), scalzata già da alcuni anni nel secondo posto dalla Cina, ma quest’anno con una differenza di 61 aerei;

– secondo posto, ancora pari merito con il Giappone con 141 velivoli nella categoria “missioni speciali” (7% del totale globale);

– terzo posto con 19 velivoli nella categoria “aerotanker” (3% del totale globale), come lo scorso anno alle spalle dell’Arabia Saudita e ancora con la differenza di soli tre velivoli;

– secondo posto nella categoria “aerei da trasporto” con 456 mezzi (11% del totale globale);

– secondo posto nella categoria “elicotteri da combattimento” con 1.543 velivoli totali (8% del totale);

– e infine conferma il secondo posto nella categoria “aerei da addestramento” con 611 aerei (5% del totale globale).

In conclusione il confronto tra le Forze aeree del mondo per numero complessivo di velivoli di tutte le categorie vede gli Stati Uniti saldamente al primo posto con 13.043 velivoli (25%), seguita dalla Russia con 4.292 (8%) e dalla Cina con 3.309 (6%); a seguire India (2.229), Corea del Sud (1.592), Giappone (1.443), Pakistan (1.399), Egitto (1.093), Turchia (1.083) e – unica potenza europea – la Francia con 976 aerei.

Foto: USAF, Ministero Difesa Ucraino, Eurofighter, Ministero Difesa Russo e Russian Helicopters

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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