India: 200 mini droni per stanare i separatisti del Jammu e Kashmir
L’India prevede l’acquisto di 200 mini droni per operazioni di ricognizione e sorveglianza nel più settentrionale degli Stati della Federazione, il Jammu e Kashmir, regione a maggioranza musulmana dove movimenti indipendentisti sferrao da anni attacchi contro le basi e le postazioni dell’esercito.
La notizia, diramata a metà dicembre dalla rivista online Geopolmonitor, precisa che il piano di acquisizione è in programma da oltre quattro anni e che l’esercito esercita pressioni affinché l’acquisizuine dei velivoli venga attuata quanto prima.
Secondo quanto affermato da Rumel Dahiya, generale in pensione ed ex vice direttore dell’Istituto di Studi ed Analisi per la Difesa, l’impegno scaturisce dalla necessità contrastare i movimenti dei gruppi terroristici lungo la linea di confine con il Pakistan. I mini UAV opererebbero ad una quota massima dal suolo di 1.000 metri e verrebbero gestiti direttamente dalle truppe di terra che, acquisiti i dati su eventuali infiltrazioni, attiverebbero le procedure necessarie ad impedire l’azione.
Nel marzo scorso il Ministero della Difesa imdiano aveva annunciato la volontà di dotarsi di oltre 1.800 mini droni con cui equipaggiare tutti i battaglioni di prima luinea dell’esercito aggregandovi una sezione di 3 mini droni per limpiego tattico.
Una commissione nominata dal Ministero della Difesa ha stabilito che l’attacco del 2 gennaio scorso alla base aerea di Pathankot, concluso dopo tre giorni di combattimenti e 15 morti (un civile 7 uomini della sicurezza e 7 terroristi), è stato determinato dalla scarsa attenzione con la quale vengono trattati i casi di infiltrazione nel Jammu e Kashmir.
In questa regione, nel solo 2016, l’esercito indiano ha perso 89 uomini e tra ottobre e novembre i separatisti hanno centrata la basi dell’esercito di Nagrota, Baramilla, Shopian, Kupware e Pampore causando la morte di 4 soldati e 16 feriti. (IT log defence)
Foto: The Indian Express
Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli
Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.