Le forze aeree strategiche russe testano nuovi missili
La Russia ha iniziato una serie di test sui nuovi missili ipersonici che saranno adottati in futuro dalle Forze Aeree Strategiche.
Secondo l’agenzia di stampa Lenta.ru, che riporta una fonte del Ministero della Difesa, un bombardiere Tupolev Tu-22M3 avrebbe lanciato un nuovo missile ipersonico in grado di volare ad una velocità massima fino a cinque volte la velocità del suono.
I test dureranno per almeno ulteriori tre anni mentre l’adozione dei nuovi missili è prevista solo a partire dal 2020-2021 e interesseranno sia i Tu-22M3, che i Tu-160M2 (ultima versione del Blackjack che dovrebbe entrare in servizio entro la fine del 2019), senza tralasciare ovviamente il futuro bombardiere PAK-DA.
A tal proposito nell’agosto dello scorso anno il Direttore generale della società Tactical Missile Systems Corporation Boris Obnosov si era detto fiducioso nell’introduzione in servizio entro il 2020 di missili ipersonici capaci di raggiungere velocità ipersoniche tra Mach 6 e Mach 7 poiché le conoscenze di base per questi nuovi progetti in realtà risalgono al periodo sovietico, tuttavia dopo il crollo dell’U.R.S.S. le ricerche furono abbandonate per evidente mancanza di fondi.
Solo recentemente, all’incirca dal 2011, il Governo russo ha deciso di dare il via alla ripresa dei lavori di sviluppo della nuova arma strategica.
Benché non citato dall’agenzia di stampa è molto probabile che uno dei test in oggetto si rifaccia alla versione aero lanciata del missile 3M22 Tsirkon (Zircone), un missile supersonico in grado di distruggere obiettivi terrestri o navali ad una distanza compresa tra 400 e i mille chilometri.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.